Questa volta si fa sul serio: l'opposizione è libera e schierata dalla parte dei cittadini. In minoranza Lega e Cinque Stelle, dall'altra parte il Pd che gongola, nemmeno troppo, sul carro dei vincitori. Se faranno fronte comune contro il sindaco Simone Cretaro e la sua maggioranza non è ancora chiaro. Intanto, Marco Bussagli, Cristiano Papetti, Gianclaudio Diamanti, Laura D'Onorio, Emanuela Cerelli e Fabrizio Cretaro si dicono pronti alla sfida con l'obiettivo, quello sì che è comune, di vigilare sull'operato di un'amministrazione che si prepara al suo secondo mandato consecutivo.

Campagna elettorale archiviata, ci si rimbocca le maniche sperando di fare bene. «La sindrome da assessori e candidati non c'è mai stata - ha detto Bussagli - Il problema semmai era quello di confrontare le idee che vedo sono state accolte dal sindaco perché un assessore alle politiche europee proveniva dal mio programma.

Quindi sono sicuro che questo confronto non potrà che essere costruttivo, che non ci saranno personalismi e che "Io amo Veroli" se lo diciamo tutti diventa un "noi". Le difficoltà non sono assolutamente scontate. La nostra opposizione sarà rigorosa, costruttiva e tesa al miglioramento della macchina amministrativa e della conduzione del Comune. Non abbiamo altri scopi che questi. Penso si possa iniziare un lavoro coordinato e armonico che a questo paese non potrà fare bene».

Seduto nei banchi dell'opposizione Fabrizio Cretaro del Movimento 5 Stelle. «Non faremo un'opposizione del "no" a prescindere - ha assicurato - Sarà piuttosto un'opposizione propositiva ma soprattutto di vigilanza sull'operato dell'amministrazione e spero, per il bene di tutta la cittadinanza, di riuscire a collaborare con la maggioranza nel miglior modo possibile e di poter dare il mio massimo contributo ogni giorno sempre e comunque per il bene di Veroli». Dall'opposizione ci si attende, ora, se non una regia comune sui temi almeno un lavoro che sia da un lato costruttivo e dall'altro netto e preciso qualora sarà necessario