"La strumentalizzazione che sta facendo il mio avversario politico tendente a coinvolgere scorrettamente la mia persona è grave e tipica di chi per fini elettorali cerca di screditare persone come il sottoscritto che hanno sempre ispirato, nella vita come nella politica, la propria condotta a principi di correttezza, onestà e serietà". L'eco della notizia degli arresti di Cervaro arriva fino a Cassino e piomba nel bel mezzo della campagna elettorale per il ballottaggio con il centrodestra che ha messo nel mirino Enzo Salera.
Perchè? Cosa c'entra Salera con Cervaro? Il candidato a sindaco del centrosinistra ha avuto una collaborazione con il comune e il sindaco D'Aliesio. Ma lui spiega come e perché la sua figura non può essere accostata a quanto accaduto. Argomenta Salera: "Da stamattina si vuole associare la mia persona e la mia storia specchiata di amministratore e di professionista agli arresti avvenuti nel comune di Cervaro. Da questo punto di vista è bene rimarcare con forza e con nettezza che la mia attività professionale per il comune di Cervaro ha inizio da Gennaio 2018. La vicenda giudiziaria che purtroppo riguarda alcuni amministratori di Cervaro si riferisce alla giunta precedente, che va dagli anni 2012 al 2017. È evidente che la mia persona, così come il mio lavoro, non è minimamente coinvolta dalla vicenda. Va da sé che è una pura speculazione politica, ad appena 5 giorni dal ballottaggio".
Quindi il monito: "Se tali strumentalizzazioni continueranno sarò costretto, comunque, a tutelare in ogni sede la mia onorabilità e reputazione. Annuncio fin da ora che il ricavato di questo eventuale risarcimento sarà devoluto interamente al Centro Antiviolenza di Cassino, che svolgeva un servizio fondamentale in favore delle donne della nostra città e che è stato chiuso in modo ignobile dalla precedente amministrazione Abbruzzese-D'Alessandro".