A margine dell'intervista a "Radio City" con Egidio Franco, Mario Abbruzzese torna sulla proposta di offrire la presidenza del Consiglio, e precisa: "Io intendo essere il sindaco di tutti, anche degli elettori di centrosinistra. In quest'ottica ho offerto la presidenza del Consiglio a un esponente della minoranza dei due gruppi che entreranno in Consiglio ma sono rimasti esclusi dal ballottaggio: quello di Petrarcone e quello di De Sanctis. Poi sta a loro individuare una figura e proporla. Io a differenza del mio avversario non ho rancore e credo che bisogna lavorare per una grande Cassino e non solo per fare l'ordinario come dice Salera".

E quindi proprio per confrontarsi sui temi Abbruzzese invita Salera a un confronto pubblico sui social nella trasmissione di Egidio Franco nella giornata di mercoledì. Un confronto televisivo tra i due è invece già in programma giovedì, dopo quello svolto nella nostra redazione la scorsa settimana.

Il termine è scaduto: non ci sarà nessun apparentamento nel ballottaggio del 9 giugno. Eventuali accorpamenti di liste dovevano essere comunicati entro ieri, ma al segretario comunale non è pervenuto nulla.

Abbruzzese e Salera andranno dunque compatti con la coalizione con la quale al primo turno hanno conquistato il ballottaggio. Ma pochi minuti fa, intervistato da Egidio Franco nel consueto "live on" elettorale, Mario Abbruzzese ha aperto alle minoranze: "Offro ufficialmente la presidenza del Consiglio al gruppo di Petrarcone e la commissione speciale su Acea dovrà essere presieduta d Renato De Sanctis".

Abbruzzese sa bene come l'attivista di "No Acea" eletto in assise sia sensibile al tema dell'acqua pubblica e al tempo stesso è consapevole che la presidenza dell'assise fa gola sia a Petrarcone che a Mignanelli. In tal modo coinvolge direttamente le minoranze: Abbruzzese è consapevole che i 6.000 voti di Peppino e i 2.000 di De Sanctis sono decisivi per vincere al ballottaggio contro Salera.

di: Alberto Simone