Effetto Salera sul ballottaggio con una risalita inimmaginabile un mese fa, quando il favorito in assoluto pareva Giuseppe Golini Petrarcone. "Miracolo Salera", che ha lavorato a piccolissimi passi fino all'exploit nell'ultima settimana mentre, dall'altra parte, c'è un Mario Abbruzzese che, in poco più di 30 giorni, è riuscito a imporsi al rush finale come candidato del centrodestra e a condurre - nel suo stile personale con ritocchi salviniani e rimembranze berlusconiane - una tornata elettorale lampo con il doppio obiettivo di tenere alto l'animo dei partiti del centrodestra appena riunificato e convincere la gente sulla bontà del progetto. O meglio, del "piano industriale".

Campagne elettorali simili, talmente tali che tra le tre coalizioni strutturate la differenza di voti è stata minima. La città si è tripartita e ha scelto di fare affidamento sull'esperienza, piuttosto che inanellare eccessivi voti di protesta che avrebbero potuto catalizzare Renatino De Sanctis e Giuseppe Martini dei Cinque Stelle.

Tre candidati prediletti, due arrivano in finale e uno scenario aperto. Abbruzzese non è andato neanche a dormire. Ha voluto che ogni rappresentante di lista comunicasse anche l'ultimo voto. Poi li ha esaminati, al luminol, uno ad uno, anche in controluce. Alla fine è passato alle sue cinque liste. E ai singoli candidati. Davanti ai suoi occhi, i fogli con "peso" di ognuno per capire, ora, quali pedine muovere.

Stile diverso a sinistra. Niente conferenza stampa come quella che ha convocato alle 11,30 di stamattina Mario, ma solo summit su come organizzare i prossimi 15 giorni, puntando di più su messaggi social azzeccati, rimarcando la gratitudine verso gli elettori e il sogno che continua. E che vuole continuare ad esistere. Anzi a materializzarsi.

Mario ha già lanciato strali all'indirizzo di Enzo. Stamattina prima ha attaccato poi ha stilato il "trattato di pace" invitandolo a parlare solo di programmi.
Dal canto suo, l'ex assessore alle Finanze ha puntato gran parte della sua campagna elettorale sul racconto delle inefficiente dell'amministrazione targata centrodestra, tirando fuori almeno tre grossi casi. Ora? Sarà tregua armata o penseranno solo a distruggersi l'un l'altro?
Intanto, la giornata di oggi è trascorsa a orientarsi ma già da domani si scende in campo nuovamente, in un crescendo di sorprese.