"Noi al ballottaggio non faremo accordi con nessuno. Non ci sarà alcun apparentamento. Chiederemo i voti a tutti, certo, ad eccezione del Pd: noi siamo alternativi al Pd".

Mario Abbruzzese indossa la mimetica ed è pronto allo scontro frontale con Enzo Salera. A poche ore dall'ufficialità dei risultati del primo turno il leader del centrodestra convoca una conferenza stampa - conclusasi poco fa - e già guarda al 9 giugno. "Noi abbiamo parlato solo di programmi, ma visto che il mio antagonista parla solo di me sono costretto ad andare al contrattacco" spiega Abbruzzese.

Il leader del centrodestra, con al suo fianco Ruspandini, Ciacciarelli, Gerardi e Di Mambro, è un fiume in piena. "Spiegherò a Salera che è lui il vero responsabile del dissesto finanziario. Lui che accusa me di vivere di politica, ma il contratto di consulenza al Comune di Cervaro non ce l'ho io". Prima stoccata.

Poi Mario affonda nuovamente: "Il suo progetto di Cassino città dello sport è un progetto copiato. Lui non ha visioni di sviluppo per questa città, pensa solo a fare la manutenzione ordinaria". E infine: "Spero che da qui al ballottaggio Salera metta da parte l'odio e si parli solo di programmi, perché la politica non si fa con l'odio e con la rabbia". Gli fa eco il senatore Ruspandini che rivendica l'orgoglio di Cassino come città di centrodestra. Gerardi ha messo in evidenza il buon risultato ottenuto dalla Lega e proprio Salvini potrebbe essere a Cassino prima del 9 giugno per tirare la volata finale ad Abbruzzese.