L'onda lunga della Lega in Ciociaria rompe gli argini e sfonda la soglia del 40%. Nel centrodestra c'è il sorpasso di Fratelli d'Italia a Forza Italia, mentre il Pd va molto al di sotto delle medie nazionali e regionali. Le europee consegnano un quadro politico profondamente mutato anche in provincia di Frosinone.

Risultati al microscopio
Ma i numeri e le percentuali vanno necessariamente letti in un'ottica globale. A livello nazionale il Carroccio è arrivato al 34,33%, doppiando gli alleati di governo dei Cinque Stelle (17,07%). Trionfo di Matteo Salvini, flop di Luigi Di Maio. E rapporti di forza completamente ribaltati rispetto alle politiche del 4 marzo 2018. Risale il Pd, che si attesta al 22,69% e sorpassa i pentastellati. La ricetta del neo segretario Nicola Zingaretti funziona.

Forza Italia scende ulteriormente, all'8,79%, mentre crescono i Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni: 6,46%. Nella circoscrizione dell'Italia Centrale (Lazio, Toscana, Umbria e Marche) gli equilibri sono diversi: Lega al 33,45%, Pd al 26,82%, Cinque Stelle al 15,95%. Con Fratelli d'Italia (6,98%) davanti a Forza Italia (6,25%). Stesso ordine d'arrivo nel Lazio: Lega (32,66%), Pd (23,79%), Cinque Stelle (17,94%), Fratelli d'Italia (9%), Forza Italia (6,78%). E arriviamo alla provincia di Frosinone.

La Lega ha straripato: 96.670 voti, il 40,35%. I Cinque Stelle al 18,57% (44.494 consensi): meglio del dato nazionale. Deludente la performance del Pd: 16,08% (38.536), al di sotto delle cifre nazionali, circoscrizionali e regionali. Mentre Fratelli d'Italia scatta fino all'8,90% (21.319 voti). Scavalcando Forza Italia: 8,13% (19.472 voti).

Viaggio nei Comuni
A Frosinone la Lega ha ottenuto ben 8.249 voti, il 42,8%. Distanziando di molto il Pd (3.378 preferenze, il 17,5%). Mentre FdI (1.642 voti, l'8,5%) ha sorpassato gli "azzurri" (1.210, il 6,2%). Nel Carroccio ci sono il sindaco Nicola Ottaviani, tutta la sua area, il gruppo consiliare che fa riferimento a Domenico Fagiolo, la componente di Carmine Tucci e Carlo Gagliardi. Il boom si spiega anche così. Ad Alatri Lega al 50,1%, mentre il Pd appena al 13,5%. Da sottolineare il 9,1% di Fratelli d'Italia. Forza Italia non oltre il 5,3%. Ad Anagni Carroccio al 40,9%, FdI al 10,2% e Forza Italia all'8,6%. Cinque Stelle (17%) davanti al Pd (13,3%). A Cassino spiccano le percentuali dei Cinque Stelle (21,3%) e di Forza Italia (11,7%), più alte di quelle nazionali e provinciali.

Boom di Fratelli d'Italia a Ceccano: 2.290 voti, il 24,2%. È l'effetto Massimo Ruspandini, senatore e leader del partito sul territorio. Lega al 30,3%, Pd al 14%. Mentre Più Europa (4,8%) precede Forza Italia (4,2%). Una Caporetto per gli "azzurri". Anche a Ferentino Lega straripante: 43,7%. Al secondo posto i Cinque Stelle, con il 18,1%. Soltanto terzo il Pd del sindaco Antonio Pompeo: 18%. A Isola del Liri Carroccio al 36% e Pd al 20,3%, a Pontecorvo Lega al 32,8%, davanti al Pd (19,2%). Ma pure Fratelli d'Italia al 15,2%. Poi Sora: Carroccio al 37,5%, Cinque Stelle al 19,8%, Pd al 14,3%, FdI al 10,8%, Forza Italia al 9,5%. Infine Veroli: Lega (effetto Gianfranco Rufa) al 54,3%, Cinque Stelle al 15%, Pd al 13,9%.

La mappa delle preferenze
In Ciociaria Maria Veronica Rossi (Lega) ha ottenuto ben 12.318 voti. Quasi il doppio di Antonio Tajani (Forza Italia), presidente del Parlamento europeo: 6.242. Dati che la dicono lunga su come siano cambiati i rapporti di forza nel centrodestra.
La Rossi è la prima dei non eletti della Lega. Ma potrebbe in futuro entrare nel Parlamento di Strasburgo se scatteranno gli ulteriori tre seggi per l'Italia quando sarà operativa la Brexit.

Matteo Salvini, leader del Carroccio, in Ciociaria ha preso 40.829 preferenze. In Fratelli d'Italia 10.104 i voti di Giorgia Meloni e 6.757 quelli di Nicola Procaccini, sostenuto da Massimo Ruspandini. Più consensi di Tajani. Poi Fabrizio Ghera con 3.600. Nei Cinque Stelle al primo posto Fabio Massimo Castaldo: 4.210 voti. Nel Pd 10.016 voti per Massimiliano Smeriglio, sostenuto da Pensare Democratico di De Angelis-Buschini-Battisti. Quindi Simona Bonafé, appoggiata da Antonio Pompeo: per lei 6.761 preferenze. Quindi Roberto Gualtieri (5.157), David Sassoli (4.530), Pietro Bartolo (3.562). In Forza Italia, dopo Tajani (6.242) c'è Salvatore De Meo (2.185), fedelissimo di Claudio Fazzone. Terza Alessandra Mussolini (1.323). In Più Europa 1.209 voti per Ettore Togneri, in Europa Verde 1.397 voti per Umberto Zimarri, in Popolari per l'Italia 764 per Francesco Rabotti.

Diamo uno sguardo anche alla situazione sull'intera circoscrizione dell'Italia centrale: straordinario risultato di Maria Veronica Rossi, che ha sfondato quota 22.000 voti. Ottava nella lista della Lega. In FdI Nicola Procaccini si è piazzato secondo dietro la Meloni. In Forza Italia primo Antonio Tajani, secondo Salvatore De Meo. Nel Pd al primo posto Simona Bonafé. Quarto Massimiliano Smeriglio. In Popolari per l'Italia al primo posto Francesco Rabotti. Naturalmente c'è stato il boom di preferenze di Matteo Salvini.