L'otto gennaio 2017 si vota per il rinnovo dei dodici consiglieri provinciali. La riforma Delrio, infatti, ha stabilito che il mandato del presidente duri quattro anni, mentre quello dei consiglieri la metà, due. Qualche settimana prima, a livello nazionale, la rivoluzione politica, con la bocciatura del referendum costituzionale fortemente voluto da Matteo Renzi. E proprio Renzi deve prenderne atto, rassegnando le dimissioni da premier. Da quel momento inizia la parabola discendente dei Democrat a guida renziana. Peraltro proprio la bocciatura del referendum costituzionale ha avuto un effetto importante, stabilendo che le Province rimanessero enti di rilevanza costituzionale.

In ogni caso alle provinciali di Frosinone si va con le regole della riforma Delrio: voto ponderato e addetti ai lavori (sindaci e consiglieri comunali) alle urne. Rispetto al 2014, però, la situazione politica è cambiata: il Partito Democratico, allora diviso tra il presidente Antonio Pompeo ed Enrico Pittiglio, si è riunificato. Nel frattempo è saltata l'intesa con Forza Italia, dopo che proprio il Pd aveva chiesto a Pompeo di rompere lo schema.

Si va alle urne. Il Partito Democratico è il primo partito, con 39.544 voti ponderati. Al secondo posto c'è Insieme Si Vince, che racchiude l'intero centrodestra: i voti ponderati sono 32.169. Quindi la lista A Difesa del Territorio, schierata nel centrosinistra e a sostegno di Antonio Pompeo. Voluta del leader socialista Gianfranco Schietroma, ha in lista anche Luigi Vacana. Ottiene 12.677 voti ponderati. Poi Frosinone Popolare di Alfredo Pallone, la trasposizione sul piano locale di Alternativa Popolare di Angelino Alfano. I voti ponderati sono 10.896.

I Democrat eleggono ben 6 consiglieri provinciali: Massimiliano Quadrini (8.643 voti ponderati), Germano Caperna (6.492), Massimiliano Mignanelli (5.773: lui è indipendente nelle liste del partito), Antonio Di Nota (4.989), Maurizio Bondatti (4.640), Domenico Alfieri (3.779). Per quanto riguarda A Difesa del Territorio, l'eletto è Luigi Vacana, con 2.951 voti ponderati. Compreso anche il presidente Pompeo, il centrosinistra può contare su 7 voti si 13 in consiglio provinciale. Anzi su 8, considerando l'intesa che comunque resta con Frosinone Popolare, dove viene eletto e quindi confermato Andrea Amata, con 4.317 voti ponderati. All'opposizione c'è Insieme Si Vince, anche se nella lista del centrodestra gli eletti sono tutti di Forza Italia: Gianluca Quadrini (5.863 voti ponderati), Danilo Magliocchetti (4.693), Anselmo Rotondo (4.369) e Rossella Chiusaroli (4.142). Nel corso della consiliatura subentreranno Antonio Cinelli (Pd) al posto di Maurizio Bondatti dopo l'interruzione anticipata della consiliatura al Comune di Anagni e Angelo Costantini al posto di Andrea Amata, che rassegnerà le dimissioni dopo l'adesione alla Lega.