Gli isolani al voto dopo due consiliature di fila targate Vincenzo Quadrini. E con molte novità che caratterizzerannole prossime elezioni del 26 maggio: a partire dagli schieramenti in campo. Tre i candidati in lizza per la fascia da sindaco: Massimiliano Quadrini, espressione dell'attuale amministrazione Pd guidata da suo padre Vincenzo, con la lista "Per Isola del Liri".Nonostante siail piùgiovane dei tre, 49 anni, ha maturato diverse esperienze in politica come consigliere comunale e provinciale e vicesindaco. Sposato, con due figlie, è impiegato come ragioniere al Comune di Sora.

Ad appoggiarlo, incluso qualche nuovo ingresso, c'è quasi tutta la squadra uscente: escludendo ovviamente Gianni Scala, Angelo Caringi e Vincenzo D'Orazio che proprio in questo ordine hanno abbandonato i banchi della maggioranza per passare all'opposizione. L'avvocato e giornalista Diego Mancini, 63 anni, coniugato, guida la lista civica "Un'Altra Isola". È considerato il diretto concorrente di Quadrini. In passato ha già ricoperto anche lui le funzioni di consigliere. Voluto e appoggiato da alcuni consiglieri dell'attuale opposizione, può contare su Antonella Di Pucchio, Gianni Scala e Mauro Tomaselli, ma non solo.

Fanno eccezione: Enzo Altobelli e Giorgio Trombetta, che dalla minoranza hanno preferito aderire al progetto di Quadrini, e Angela Mancini che non ha voluto ripresentare la propria candidatura in città. L'altro candidato sindaco è Angelo Caringi, commerciante isolano insieme a sua moglie, di 52 anni. Si è presentato con la lista civica "Cambia Isola", di dodici candidati (il numero minimo) per lo più alla loro prima esperienza elettorale. Nella squadra, spicca anche il nome del figlio Silvio. Già consigliere comunale ed ex vicesindaco con Vincenzo Quadrini, che ha poi abbandonato due anni fa senza renderne pubblico il motivo. Ambisce a rientrare in Consiglio con indosso la fascia tricolore.

Resta invece escluso dalla competizione Stefano Venditti con la sua "Isola che non c'è": pur avendo chiuso la lista, infatti, Venditti ha dovuto fare i conti con qualche contrattempo che non gli ha permesso di raccogliere le cento firme utili alla sua registrazione. Il primo eletto fra i tre avrà l'onore e l'onere di guidare la macchina amministrativa su un percorso minato dagli ingenti debiti ereditati dalle passate amministrazioni; affrontando temi prioritari quantoscottanti perla cittadinanza, come il depuratore, gli usi civici, i passi carrabili o i parcheggi.