Colpo di scena nel centrosinistra. A una settimana dall'uscita di scena, adesso l'ex sindaco Peppino Petrarcone potrebbe tornare in campo. Dopo Salera - che è sostenuto dagli ex amministratori e dal gruppo dei mosilliani - anche Sarah Grieco e Salvatore Fontana stanno intraprendendo una strada esterna al Pd.
Tuttavia il segretario Marino Fardelli non si arrende e lavora a una lista del Pd da mettere a disposizione di Peppino. Il quale, dopo un primo tentennamento, è sembrato cedere alle sirene. E, secondo i ben informati, cercherebbe il supporto di Mignanelli e Maccaro.
E proprio per questa sera alla 20, presso la sede del "Circolo Pd Cassino", si svolgerà una riunione di partito alla presenza del segretario regionale del Pd, il senatore Bruno Astorre, del componente della Direzione nazionale del Pd Mauro Buschini e del segretario reggente provinciale Pd di Frosinone Domenico Alfieri per discutere delle elezioni di Cassino.
Intanto Maccaro, esponente di "Demos", da parte sua invita all'unità con primarie da svolgersi il 7 aprile e dice: "La piega che ha preso il dibattito all'interno del centrosinistra, il "cinema" come è stato definito da un esponente saggio e di lungo corso, è il peggio che si poteva offrire a quegli elettori ai quali tra poche settimane si andrà a chiedere il voto.
Ed anche ai tanti che, magari per la prima volta come il sottoscritto, stanno decidendo di mettersi in gioco in una competizione elettorale per dare il proprio contributo ad un nuovo progetto di città. Non una parola concreta su cosa voglia fare per Cassino chi sta mettendo in campo "macchine da guerra" per occupare la scomodissima poltrona da Sindaco. Tutti hanno deciso di andare da soli convinti di avere più liste per arrivare al ballottaggio. Bravissimi a fare i conti delle preferenze, un po' meno a confrontarsi sul futuro di Cassino.
L'ultimo capitolo della saga (Harry Potter impallidirebbe di fronte a tutto ciò) riguarda le primarie: prima tutti le volevano tranne il PD, adesso nessuno le vuole tranne il PD. Io credo che le primarie che hanno eletto Zingaretti segretario siano state una festa che ha consentito a tantissime persone di discutere, partecipare, votare. Una festa per la democrazia che ha legittimato una persona che, giustamente si è sottoposta al giudizio dei suoi elettori e che oggi è riconosciuto da tutti, anche dagli avversari interni.
Eppure vi dico che a Cassino il centrosinistra non vincerebbe le elezioni neanche se si candidasse Zingaretti, con una coalizione così dilaniata dagli scontri interni. L'unica speranza di aprire una stagione nuova per Cassino e per il centrosinistra sta nelle primarie. In un patto tra gentiluomini per governare insieme lasciando scegliere agli elettori chi è più adatto a guidare la squadra.
Non è vero che ci sono pochi giorni: si possono fare il 7 aprile e ci sono già proposte di regolamento sul tavolo. Non è vero che lascerebbero ulteriori ferite: oltre quello che è già successo! Tutti sono già all'opera per chiudere le liste ma manca quell'entusiasmo di popolo che oggi nessun candidato potrebbe suscitare meglio di centinaia di persone che andrebbero a votare alle primarie.
Potrebbero gareggiare tutti, a partire da Petrarcone. Salera, D'Alessandro, Grieco, Mignanelli, Franchitto, Pittiglio e tutti quelli che aspirano ad essere ricordati come il Sindaco della svolta dopo l'esperienza fallimentare della destra. Sarebbe bellissimo se avessimo anche il coraggio di far votare i ragazzi dai 16 anni: dobbiamo favorirne il protagonismo, sono loro che hanno le idee, la forza, l'entusiasmo, l'incoscienza necessaria per cambiare il mondo.
Non abbiate paura delle primarie, non trinceratevi dietro le operazioni condotte a tavolino nei salotti e negli studi al riparo dal giudizio della gente. Le primarie restituiscono voce ai cittadini e la tolgono agli accordi tra gruppi di potere, restituiscono libertà alle persone che oggi vengono considerate "affiliati" a questo o a quell'altro. Nessuno dovrebbe votare in base ad indicazioni ricevute da altri. Per dovere morale un politico dovrebbe avere a cuore come bene primario la libertà dei suoi elettori e l'umiltà di sottoporsi continuamente al loro giudizio. Al centrosinistra dico: nulla è perduto se crediamo nella democrazia. Facciamo le primarie il 7 aprile"