Election day il 26 maggio. Oltre alle europee si voterà anche per le amministrative. In 39 comuni: Acuto, Arce, Arnara, Ausonia, Broccostella, Casalvieri, Cassino, Castelliri, Ceprano, Colfelice, Colle San Magno, Coreno Ausonio, Falvaterra, Fontechiari, Gallinaro, Giuliano di Roma, Isola del Liri, Morolo, Paliano, Pescosolido, Piglio, Posta Fibreno, Ripi, Rocca d'Arce, San Donato Val di Comino, San Giorgio a Liri, Sant'Ambrogio sul Garigliano, Sant'Andrea del Garigliano, Sant'Apollinare, Sant'Elia Fiumerapido, Santopadre, San Vittore del Lazio, Settefrati, Strangolagalli, Vallemaio, Vallerotonda, Veroli, Vico nel Lazio, Villa Santo Stefano. Per un totale di 161.975 abitanti e 171 sezioni elettorali. Soltanto due, però, sono i comuni con oltre 15.000 abitanti: Cassino (33.658) e Veroli (20.763). In questi due centri, se nessuno dei candidati a sindaco avrà raggiunto il 50% più uno dei voti al primo turno, è previsto il turno di ballottaggio (si terrebbe il 9 giugno).
In Italia saranno oltre 3.800 i comuni chiamati alle urne, per un totale di circa 17 milioni di elettori, più o meno un terzo dell'intera popolazione. Un test importante, quindi. E anche in Ciociaria dove i partiti sono già alle prese con le liste che dovranno essere presentate un mese prima rispetto alla data delle elezioni. Contemporaneamente si voterà per le europee. Difficilmente esponenti della provincia di Frosinone saranno candidati in posizione eleggibile. La circoscrizione comprende il Lazio, la Toscana, l'Umbria e le Marche. Si vota con il proporzionale. Vuol dire che ogni partito concorre per conto proprio.
È prevista la tripla preferenza di genere con una disciplina più incisiva rispetto a quella, transitoria, del 2014. Le preferenze, infatti, dovranno riguardare candidati di sesso diverso non soltanto nel caso di tre preferenze, ma pure di due. Nel caso di espressione di due preferenze per candidati dello stesso sesso, la seconda sarà annullata. Mentre, nel caso di espressione di tre preferenze per candidati dello stesso sesso, verrebbero annullate sia la seconda che la terza. Intanto, però, ci saranno anche le provinciali: domenica 7 aprile. Per l'elezione dei 12 consiglieri. Una consultazione riservata agli addetti ai lavori: votano sindaci e consiglieri comunali. Possono essere eletti sindaci e consiglieri comunali. Le sei liste presentate sono state tutte ammesse.
Effettuato pure il sorteggio per stabilire l'ordine sulla scheda elettorale, che è questo: Per la Provincia di Frosinone (quella che fa riferimento ad Alfredo Pallone), Progetto Futuro (quella di Gianluca Quadrini), Provincia Protagonista (Forza Italia e Fratelli d'Italia), Provincia in Comune (quella di centrosinistra che raccoglie le esperienze della civica di Nicola Zingaretti, del Psi e di Luigi Vacana e Biagio Cacciola), la Lega e il Partito Democratico. Il sistema elettorale è quello del voto ponderato che attribuisce maggiore "peso" alle preferenze degli amministratori dei Comuni più grandi. La platea elettorale è formata da 1.109 persone: 89 sindaci e 1.020 consiglieri. Mentre i candidati sono 58. Due i comuni che non parteciperanno perché commissariati: Cassino e Villa Santo Stefano. Anche alle provinciali nessuno può permettersi di perdere.