Un terremoto investe il centrosinistra: salta il tavolo del centrosinistra in programma questa sera e Peppino Petrarcone, primo a mettere in campo la sua candidatura, ritira la disponibilità.

In una nota l'ex sindaco argomenta: "L'ultimo periodo è stato per me particolarmente doloroso, sia dal punto di vista familiare che politico; non si rimane indifferenti quando alcuni tuoi amici decidono di seguire un'altra strada e la squadra con la quale hai percorso un lungo e proficuo cammino si divide, anche blandita dalle solite sirene di chi tenta ancora di affermare il vecchio concetto del "divide et impera". E poi aggiunge: "Fermo rimanendo che ognuno è libero, ed è giusto che sia così, di decidere di giocarsi la partita in prima persona, quello che io, con amarezza, colgo negli ultimi accadimenti è che sono ritornati in campo i soliti poteri forti che blandiscono, accarezzano e manovrano, per poi chiedere il conto al momento opportuno. Ho già sostenuto una avvelenata campagna elettorale nella quale la vicenda ACEA è stata falsamente e strumentalmente usata contro la mia persona e la mia famiglia.

Poi la stoccata decisiva: "La mia decisione che viene, come già ho detto, al termine di un periodo delicato e doloroso anche dal punto di vista personale, sicuramente deluderà tantissimi cassinati perbene, che mi hanno sostenuto ed invogliato, al di là, ed oltre, la connotazione politica del mio schieramento; sento pertanto il dovere di ringraziarli come, anche, sento il dovere di ringraziare il Partito Democratico ed i suoi dirigenti, che mi hanno indicato come il loro candidato a sindaco. Non voglio, per amore della mia città e per rispetto della coalizione di centrosinistra, avere la preoccupazione e la responsabilità di dividere quell'elettorato. Qualcuno mi ha criticato dicendo che volevo essere "candidato a tutti i costi"; non è così; io so vivere e posso vivere anche lontano dalla politica attiva e per la mia città continuerò ad impegnarmi, come ho fatto sino all'ultimo giorno nei miei due mandati da Sindaco, realizzando tante cose e dando lustro a questo territorio. Penso che ora sia il momento di dedicare più tempo a tutta la mia famiglia, che mi sostiene anche in questa sofferta decisione, condividendone le ragioni; più tempo alla mia professione e più tempo ai tanti veri amici che ancora sono a me vicini".

Cosa succederà ora all'interno del centrosinistra? I partiti hanno chiesto di riconvocare immediatamente il tavolo: torna in auge la proposta di primarie-lampo da celebrarsi domenica 31 marzo. A questo punto anche Sarah Grieco potrebbe difatti decidere di correre in prima persona. Ma sul tavolo c'è sempre la disponibilità di Enzo Salera: salgono le quotazioni dell'ex assessore che avrebbe il favore degli ex petrarconiani, dei mosilliani, dei socialisti e gran parte delle civiche di sinistra.