La maggioranza tira diritto su tutte le questioni che, in questi giorni, stanno interessando, a vario titolo, l'amministrazione comunale. Questo l'esito della riunione di mercoledì sera alla quale hanno perso parte il Pd e le liste civiche che sorreggono il governo cittadino.
Solidarietà a Morini
La vicenda che vede coinvolto il sindaco, indagato in qualità di tecnico, ha preso poco tempo nella discussione: giusto il tempo di esprimere solidarietà e vicinanza, da parte dei presenti, alla figura del primo cittadino. In tale contesto, l'ipotesi ventilata da una parte delle minoranze che ha invitato Morini a fare un passo indietro non è stata presa minimamente in considerazione. Poche battute, insomma, per liquidare un argomento che, sui media, ha trovato vasta eco e che, probabilmente, la stessa opposizione riproporrà alla prima occasione utile, alimentando un dibattito che si trascina da anni.
Scontro con la regione
Differente, invece, l'approccio sul tema più "spinoso", quello della rigenerazione urbana. L'amministrazione comunale non intende modificare la propria posizione, il che equivale a non aderire alla richiesta della regione Lazio, che ha domandato l'esplicito annullamento della delibera di consiglio comunale sullo strumento urbanistico approvata il 20 novembre scorso. Sul punto, si è deciso quindi di non ripiegare e, all'orizzonte, si profila uno scontro con la Pisana. Dunque, il comune non è d'accordo con le osservazioni regionali e disattenderà i termini, che scadono oggi, per rivedere l'impianto del regolamento sulle disposizioni urbanistiche. Una diversità di vedute che risalta nella lettera, pubblicata nei giorni scorsi, in cui, da un lato, il comune alatrense ritiene "legittimamente perfezionatisi l'iter di adozione e successiva approvazione", mentre dall'alto la regione continua a muovere critiche su più aspetti. Qualche dubbio, sull'intero procedimento, è stato avanzato nel corso della riunione, ma la scelta è stata quella di proseguire sulla strada intrapresa, senza rimettere mano ad alcunché. La regione si dice pronta ad "intraprendere ulteriori azioni a tutela dell'ordine giuridico": da qui, l'idea che il confronto si trasformerà in contrasto duro. Il regolamento sulla rigenerazione urbana è diventato efficace da venerdì 1° febbraio, ma negli ambienti tecnici, stante la situazione conflittuale tra comune e regione, prevale la prudenza. Anche questo tema non è destinato ad esaurirsi qui.