«Certamente gli equilibri sono cambiati, ma sono convinto che il rispetto tra alleati, mai venuto meno in questi anni, non mancherà neppure adesso». Lo afferma Danilo Magliocchetti, capogruppo provinciale e comunale a Frosinone di Forza Italia.

Specificando: «Da parte nostra c'è sempre stato rispetto massimo per gli alleati quando le percentuali erano differenti. Siccome i leader di Lega e Fratelli d'Italia sono persone serie, sono sicuro che il rispetto non verrà meno neppure da parte loro». In realtà la traduzione dal politichese è chiara: negli anni passati, quando il centrodestra era a trazione Forza Italia, gli "azzurri" hanno comunque ragionato in un'ottica di coalizione, con An, con la Lega Nord, con il Ccd e con l'Udc. Adesso che il Carroccio monopolizza il centrodestra e che Fratelli d'Italia sta lavorando alla costruzione di una "seconda gamba" della coalizione in maniera importante, Forza Italia chiede lo stesso tipo di atteggiamento nei suoi confronti. Emerge altresì che esiste la volontà di non far venir meno le ragioni dell'alleanza. A percentuali cambiate.

D'altronde il senatore Massimo Ruspandini, leader di Fratelli d'Italia sul territorio, aveva risposto così a Ciociaria Oggi, alla domanda se credesse finita una stagione politica in Forza Italia: «Non entro nelle dinamiche degli altri partiti. Il ruolo di Forza Italia nel centrodestra del futuro? Utile, come del resto hanno dimostrato le elezioni in Abruzzo. Ma certamente gli "azzurri" non sono più il cardine della coalizione».
Mentre il deputato Francesco Zicchieri, coordinatore regionale della Lega, aveva notato: «Forza Italia? Li rispettiamo come alleati e io non mi permetto di entrare nelle loro vicende interne. Il nostro obiettivo è lavorare ad una coalizione più forte e coesa». Naturalmente però bisognerà tenere conto delle dinamiche nazionali. Il leader del Carroccio Matteo Salvini continua a ripetere che a livello locale l'alleanza di centrodestra funziona benissimo, mentre a livello nazionale la parola data a Luigi Di Maio (capo politico dei Cinque Stelle) «conta più dei sondaggi». Si dovrà attendere l'esito delle europee, però, per capire quali potranno essere le effettive "ricadute".

Per quanto concerne la provincia di Frosinone il discorso è lo stesso. Per il centrodestra si apre una stagione politica lunga, impegnativa e complessa: a fine marzo le provinciali per eleggere i dodici consiglieri. Il sistema è proporzionale (ognuno per conto proprio) e votano gli addetti ai lavori, sindaci e consiglieri comunali.
Proprio per questo, però, il test avrà una forte valenza politica. Quindi ci sono le elezioni amministrative in trentanove Comuni, tra i quali Cassino. Senza considerare le europee. Radicamento sul territorio e voto di opinione: un mix che disegnerà i nuovi equilibri. Sul campo.