«Noi amministratori locali siamo pronti, vogliamo solo essere messi in condizione di agire e di poter rispondere alle richieste dei nostri territori». Lo ha detto il presidente della Provincia Antonio Pompeo intervenendo a Latina al convegno "Ripartire dal basso". C'erano, tra gli altri, il segretario regionale del Pd Bruno Astorre, quello provinciale di Latina Claudio Moscardelli, i consiglieri regionali Enrico Forte e Salvatore La Penna, l'onorevole Claudio Mancini, il presidente della Provincia di Latina Carlo Medici. Ha spiegato Antonio Pompeo: «È fondamentale riaffermare e valorizzare il ruolo degli enti locali nel sistema amministrativo del Paese». Il presidente della Provincia dunque continua a puntare sugli amministratori e sul "civismo". Lo farà con ogni probabilità anche nella formazione della lista che schiererà a sostegno di Nicola Zingaretti in vista delle primarie del 3 marzo prossimo. Il termine per la presentazione delle liste (ognuna delle quali in provincia di Frosinone sarà formata da 7 candidati) è stato prorogato: scadrà lunedì 18 gennaio alle ore diciotto. Quella di Pompeo (capolista) e Simone Costanzo si chiamerà Territorio per Zingaretti. Con il presidente della Regione Lazio naturalmente è schierato Pensare Democratico di Francesco De Angelis, che sarà capolista di Piazza Grande (questo il nome scelto). Ci sarà pure Sara Battisti. E Luca Fantini: quest'ultimo sul piano politico "si è fatto le ossa" nell'organizzazione giovanile del partito e ha un rapporto strettissimo con Nicola Zingaretti. Una legittimazione importante per lui. Per quanto concerne la formazione che invece sosterrà la candidatura alla segreteria nazionale di Roberto Giachetti, capolista sarà Valentina Calcagni. Si chiamerà Sempre Avanti. Quindi, la formazione in appoggio a Maurizio Martina. In provincia di Frosinone la referente dell'area di Martina è Giuseppina Bonaviri. Molto attivo anche Manuel Lecce. Nessuno scopre le carte in questa fase, anche se ormai mancano pochi giorni alla presentazione ufficiale. Un elemento indicativo, che "fotografa" la delicatezza e l'importanza del momento. Il 3 marzo prossimo gazebo aperti dalle 8 alle 20. Potranno votare tutti coloro che dichiareranno di riconoscersi nella proposta politica del partito e accetteranno di iscriversi nell'albo pubblico. A livello nazionale Zingaretti ha vinto la fase riservata agli iscritti, quella delle convenzioni dei circoli, con il 47,38% dei voti. Mentre Martina è arrivato al 36,10% e Giachetti all'11,13%. In Ciociaria è tutto diverso, considerando le proporzioni del successo di Zingaretti nelle convenzioni celebratesi nei 74 circoli territoriali. Il presidente della Regione Lazio ha ottenuto il 91%. Le primarie saranno importanti per definire quelli che sono gli equilibri e i rapporti interni, specialmente nell'area che sostiene Zingaretti. Quindi tra Francesco De Angelis e Antonio Pompeo. Per quanto concerne invece il livello nazionale, se nessuno dei tre candidati arriverà al 50% più uno dei voti, la partita si sposterà in sede di assemblea dei delegati. Dove potrebbero essere decisive le alleanze. In ogni caso, il Pd va alle primarie per la sesta volta in dodici anni (dal 2007 ad oggi). Una media di un'elezione ogni due anni. In precedenza, una vittoria di Veltroni, due di Bersani e due di Renzi.
Politica
"Conta continua": le primarie infinite del Partito Democratico
Frosinone - Da un lato l'organizzazione dell'area Pensare Democratico di Francesco De Angelis, dall'altra il "civismo" di Antonio Pompeo. E il 3 marzo si avvicina anche in Ciociaria
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