I rumors impazzano. Secondo alcuni il giorno giusto potrebbe essere venerdì 22 febbraio, a Montecitorio. Parliamo dell'ufficializzazione del passaggio del sindaco Nicola Ottaviani nella Lega. Con il Movimento Italia. Intanto però, sul versante del consiglio comunale di Frosinone, è evidente che una novità del genere andrebbe ad avere ripercussioni importanti all'interno del centrodestra. Il 4 febbraio scorso è stata aggiornata la composizione dei gruppi consiliari, dopo che Thaira Mangiapelo non fa più parte di quello del Carroccio. Adesso è nel Gruppo Misto, con Francesco Trina (indipendente) e Vittorio Vitali (Mdp). Inutile girarci intorno però. La domanda è una sola: chi potrebbe seguire Ottaviani? Intanto i riflettori sono accesi sui componenti della lista civica che porta il suo nome, che al momento esprime tre consiglieri (Alessandro Petricca, Giovambattista Mansueto, Andrea Campioni) e due assessori (Massimiliano Tagliaferri, Valentina Sementilli). Poi l'assessore tecnico al bilancio Riccardo Mastrangeli e Adriano Piacentini, presidente del consiglio comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia al momento. Va detto però che la Lega ha già un gruppo proprio, composto da cinque consiglieri (Enrico Cedrone, Sara Bruni, Gianpiero Fabrizi, Maria Rosaria Rotondi e Carlo Gagliardi) e un assessore di riferimento (Rossella Testa). Il nodo dell'amalgama politica ci sarebbe. In ogni caso un fatto appare certo: difficilmente Nicola Ottaviani procederà al primo "step" della staffetta in giunta, concepita venti mesi fa per dare rappresentanza all'interno dell'esecutivo a tutti quei gruppi che avevano eletto un solo consigliere comunale. Intanto l'assetto è completamente cambiato: le liste Forza Frosinone, Frosinone Capoluogo e Cuori Italiani, per esempio, non ci sono più. Mentre il gruppo più numeroso, grazie al patto federativo, è quello del Polo Civico e della Lista per Frosinone.Per quanto concerne i partiti del centrodestra, bisognerà vedere quali saranno i contraccolpi politici del passaggio di Ottaviani con il Carroccio. Anche per quella che potrebbe essere la "reazione" di Forza Italia. Gli "azzurri" rischiano un ulteriore ridimensionamento a livello di gruppo consiliare. Oltre naturalmente a perdere la casella relativa alla "quota" politica del sindaco. Diverso il discorso per Fratelli d'Italia, che attende la nomina di un assessore. Un partito, Fratelli d'Italia, che ha mantenuto un assetto consolidato e strutturato sul territorio. Il leader è il senatore Massimo Ruspandini. Un tema come quello della rappresentanza in giunta sarà naturalmente affrontato a livello di direzione provinciale del partito. Fra le altre cose, ci sono anche altri due appuntamenti consiliari importanti. Il primo mercoledì prossimo, quando in aula si affronteranno temi come gli indirizzi per il project financing dei Piloni e l'informativa, il dibattito e l'audizione dell'associazione medici per l'ambiente sulla materia del contenimento e riduzione delle emissioni in atmosfera. Ma soprattutto, a marzo, bisognerà approvare il bilancio di previsione, con delle scelte importanti da effettuare. L'assessore Mastrangeli ha già anticipato che, per effetto delle minori risorse nazionali a disposizione dei Comuni, sarà necessario o aumentare i tributi locali oppure agire sul costo dei servizi a domanda individuale. Un esame politico e amministrativo per la maggioranza di centrodestra. Ecco perché il primo "step" della staffetta può attendere.