Una politica in... coriandoli. Pezzettini di programmazione, serietà, coscienza che svolazzano davanti e dentro al Palazzo comunale di Cassino. Mancano 16 giorni al 4 marzo: a quel punto sarà un anno dalla debacle abbruzzesiana e dall'inizio della crisi. La Lega che alza le spalle e inizia a tracciare il solco, FI che si sfalda, altri alleati che votano il dissesto ma poi inaugurano la guerra armata.
Due fronti che anticipano questo carnevale 2019: il sindaco che sale e scende dall'Aventino e, all'occorrenza, sventola le dimissioni. Gli ex amici che si dividono, a loro volta, tra falchi, oppositori e... oppositori poco convinti! Sono mesi che si gioca a rincorrersi e a studiarsi tra "nascondino" e "Risiko".
Finalmente un periodo consono al clima in Comune. In giro le "pezze a colori" di Arlecchino, indossate da chi vorrebbe chiudere e svangarla. Qualcuno ama restare in bianco e nero come Pulcinella, carattere napoletano, archetipo di vitalità "politica" che, però, in questa fase sconfina nei paradossi.
Arriva, ogni tanto, qualche Stenterello, brillante, saggio e ingegnoso ma poco efficace nel marasma perché è Brighella ad avere la meglio attaccando brighe e facendo dispetti alle mediazioni. Il sindaco invoca l'unità a parole come un novello Gianduia ma, maschere a parte, resta un carnevale senza eventi lungo le strade e nelle piazze. Si festeggia solo in Comune! Il 14 febbraio del 2018 sfilava tra i carri in centro "Bob aggiustatutto". A un anno esatto, l'impresa sembra ardua pure per lui!