Il controllo ittico-venatorio torna alla Polizia provinciale. Lo ha deciso il Consiglio dell'ente di piazza Gramsci. Nel corso della seduta sono stati approvati tutti i punti all'ordine del giorno: la ratifica dei revisori dei conti, Tonino Del Giovine (Presidente), Lorenzo Di Nicuolo e Lara Martini (componenti), dopo il sorteggio della Prefettura; il nuovo Regolamento sull'Ipt e la ratifica degli adempimenti sulle partecipazioni pubbliche. Inoltre, il Consiglio provinciale ha approvato la Convenzione con la Regione Lazio per l'assegnazione alla Polizia provinciale dei compiti di controllo ittico venatorio e in campo agricolo. Una decisione importante, che accoglie una richiesta in tale senso che l'Amministrazione Pompeo aveva formulato alla Regione nei mesi scorsi e valorizza la professionalità degli agenti in servizio a Palazzo Gramsci. «Il 2019 sarà un anno importante per le Province – ha spiegato il presidente Pompeo – può essere decisivo per riaffermare il ruolo a difesa dei territori che in questi anni abbiamo dimostrato di meritare. Domani si svolgerà l'importante appuntamento con l'assemblea dell'Upi nel quale rinnoveremo gli organi di rappresentanza, così da dare più forza al confronto con il Parlamento e il Governo. Per quanto riguarda la nostra Provincia ribadisco la soddisfazione per l'approvazione del Piano di manutenzione straordinaria delle strade da parte del Ministero dei Trasporti. Sono 17 milioni di euro, ai quali si aggiungono gli altri 6 milioni della legge di bilancio. Risorse importanti per recuperare i tagli degli anni scorsi e rendere la nostra rete viaria più sicura ed efficiente. Stiamo avviando la programmazione per definire le priorità, ascoltando il territorio, in particolare gli amministratori locali, così da mettere in campo interventi in base alle reali necessità». «Tornando alla Consiglio di oggi – ha concluso Pompeo – abbiamo approvato la convezione per il controllo ittico-venatorio che, da una parte, riassegna alle Province un compito sempre svolto con capacità e professionalità e dall'altra riapre la discussione con le Regione Lazio sulle funzioni delegate. Siamo pronti ad aprire un tavolo di confronto perché le Province del Lazio sono disponibili a riprendersi deleghe, a patto che vengano chiarite competenze e risorse. Soprattutto su determinate materie occorre che non ci sia confusione su chi deve fare cosa, e mi riferisco in particolare all'ambiente.  Anche questo sarà un tema che affronteremo con l'Upi regionale».