Cosap, possibile annullamento del 70% delle cartelle emesse e dubbi sull'operato della "Tre Esse Italia srl". È quanto emerso dall'incontro, svoltosi sabato pomeriggio, presso la Fiura, riunione organizzata dal comitato "La Valle del Cosa" e che ha visto la presenza del sindaco Giuseppe Morini, degli assessori Fabio Di Fabio, Roberto Gizzi e Melissa Ritarossi, del consigliere comunale Maurizio Maggi e dell'avvocato Alessandro Agostini. Quest'ultimo ha illustrato le procedure da seguire, i rischi e le tempistiche da rispettare per accertarsi che le cartelle siano state annullate o meno dalla società di riscossione. Ed è stato questo uno dei temi fondanti del confronto: gli amministratori comunali hanno dichiarato che, a seguito della delibera di giunta del 30 gennaio, il 70% delle cartelle della "Tre Esse Italia srl" è da cancellare: tale percentuale potrebbe anche aumentare a seguito di una più dettagliata verifica grazie alle istanze di autotutela necessarie in alcuni casi. Sarà proprio la società a comunicare per iscritto l'annullamento delle cartelle ai singoli cittadini. Tante, poi, le perplessità espresse nei confronti della "Tre Esse Italia srl", la quale, a detta del sindaco, avrebbe dovuto fare una campagna di pubblicizzazione prima di avviare le procedure di riscossione; inoltre, a suo dire, è illegittima l'applicazione della sanzione per omessa denuncia applicata per ogni singolo anno, anziché una tantum: su questo aspetto si sta lavorando a livello legale. Imminente, tra l'altro, la convocazione di un consiglio comunale per rivedere il regolamento comunale, a valere per il futuro: tra le proposte di modifica, l'idea di pagare il canone per i metri quadri effettivi di suolo pubblico occupato, togliendo la quota di che oggi va versata per un superficie minima di 10 metri quadri. Il pubblico ha risposto manifestando preoccupazione per i tempi: si teme che le comunicazioni di annullamento non arrivino entro le scadenze utili, con il pericolo di non poter neppure presentare il ricorso. Infine, il comitato "La Valle del Cosa" si è detto disponibile a istituire un ufficio di consulenza alla Fiura per aiutare i contribuenti a muoversi in questa situazione complessa, dove i casi possono essere differenti gli uni dagli altri.