"Abbiamo riferito all'onorevole Tajani cose di cui non era a conoscenza, adesso sarà lui a prendere la situazione in mano e a gestire la fase della crisi". Così ha parlato la capogruppo di Forza Italia, Rossella Chiusaroli, al termine di un lungo faccia a faccia con il presidente del Parlamento Europeo.

Finita la sua lectio magistralis, Tajani è stato avvicinato dai "dissidenti" Rossella Chiusaroli (capogruppo in assise civica di FI) e Dino Secondino (presidente del Consiglio nonché coordinatore cittadino di FI). I due hanno raccontato a Tajani dello sgarbo subito dal Sindaco che il 31 dicembre ha nominato Franco Evangelista assessore in quota Forza Italia, senza consultarli.

Da lì i due, più Gianluca Tartaglia, hanno preso le distanza. Prima di entrare nell'Aula del Campus, a una nostra esplicita domanda sui dissidenti, Tajani aveva risposto: "Chiunque fa cadere un'amministrazione comunale sarà poi punito dai cittadini". E non aveva mancato di "bacchettare" a tal proposito anche la Lega.

Puntuale la replica del coordinatore provinciale del Carroccio Carmelo Palombo, mentre Secondino e Chiusaroli, dopo una lunga chiacchierata con il presidente del Parlamento Europeo, dicono: "Tajani non era a conoscenza di molte cose, ora alla stessa domanda non risponderà la stessa cosa":

Quindi, cosa succede? Oggi non vi incontrate più? "Abbiamo parlato con Tajani, gli abbiamo raccontato tutto. Adesso sarà lui a prendere in mano la situazione". E ora il quadro si complica sempre di più: l'unica cosa certa, come dice anche Langiano, è che è assai probabile che i nodi non saranno sciolti tutti oggi: "Non c'è fretta", dice il presidente della commissione bilancio. E il bilancio riequilibrato, intanto, resta ancora sullo sfondo: le liti in Forza Italia hanno paralizzato tutta l'azione amministrativa.

Telefoni bollenti in Forza Italia dopo le parole di Tajani. Oggi il gruppo avrebbe dovuto vedersi, ma a questo punto il vertice Secondino-Langiano è in bilico. Le parole di Tajani non sarebbero state gradite dai dissidenti di Forza Italia, che ora stanno valutando se annullare o meno il faccia a faccia per risolvere la crisi al Comune di Cassino.

Chi non ha affatto gradito l'intervento a gamba tesa di Tajani è il coordinatore provinciale della Lega Carmelo Palombo. Che a stretto giro replica: "Ha ragione Tajani, bisogna essere leali e condividiamo in pieno. Leali come la Lega lo è in tutta italia incluso a Frosinone, ad Anagni, a Fiuggi a differenza di quanto lo è stata Forza Italia a Cassino.

L'onorevole Tajani prima di esprimere avventati giudizi dovrebbe chiedere al suo "delfino" se per caso Forza Italia non avesse tentato in ogni modo di emarginare e boicottare la Lega a Cassino, e dovrebbe anche chiedere se durante la campagna elettorale del 4 marzo il suo "delfino" ha mai inteso organizzare una riunione con il centrodestra, del quale ha solo abusato dei simboli senza mai renderli partecipi.

Questo comportamento è stato condiviso da Tajani a tal punto da aver anche promosso il delfino a ruoli più in vista. Sempre all'on. Tajani vogliamo ricordare che con il Pd è eternamente alleato il suo "delfino", non ultimo al Comune di Isola del Liri, dove campeggia la foto di un importante esponente di Forza Italia con il candidato sindaco del Pd. Questi sono i fatti, il resto - conclude Palombo - è solo retorica politica".

di: Alberto Simone

"Matteo Salvini ha detto che governerà altri 20 anni con i Cinque Stelle? Forse si è sbagliato voleva dire 20 giorni. Il reddito di cittadinanza aiuta solo gli evasori e chi ha già un lavoro in nero. Far governare Lega e 5S altri vent'anni significa andare verso il suicidio". Così il presidente del Parlamento Europeo da poco arrivato a Cassino per una lectio magistralis nell'aula magna del Campus risponde alla sortita fatta ieri dal vice premier dopo l'ok a quota cento e reddito di cittadinanza. Spiega che la casa naturale del Carroccio è quella del centrodestra. E quindi coglie l'occasione per fare una "tirata d'orecchie" anche alla Lega di Cassino che votando la mozione di sfiducia al sindaco si è collocata all'opposizione. Argomenta Tajani rivolgendosi ai leghisti: "Noi siamo sempre stati leali in tutte le amministrazioni da Torino alla Lombardia al Veneto. Non credo sia sensato fare dei danni alle amministrazioni perchè andare ad elezioni anticipate significherebbe sperperare denaro pubblico e non credo che la Lega voglia sperperare denaro pubblico." Un messaggio rivolto anche ai dissidenti di Fi: "Guardi, credo che chiunque faccia cadere le amministrazioni poi sarà punito dai cittadini".

di: Alberto Simone