Meno sei. Tante sono le firme che mancano all'opposizione di centrosinistra per le dimissioni di massa che manderebbero a casa il sindaco D'Alessandro. Il registro è stato aperto dal notaio Colella dai due consiglieri della Lega. Poi si sono aggiunti Petrarcone, Salera, Terranova e D'Ambrosio. Oggi è stata la volta di Sarah Grieco. Il registro è dunque a quota sette firme. Se entro il 25 gennaio si recheranno dal notaio anche i consiglieri Mosillo, Di Rollo, Mignanelli, Grossi e Sebastianelli, che hanno votato la mozione di sfiducia in Aula poche settimane fa, mancherebbe solo una firma.

E la Lega sin dall'inizio si è detta certa che a quel punto firmerà un consigliere della maggioranza di centrodestra. Il registro è aperto fino al 25 gennaio: se per quella data ci saranno le 13 firme il notaio depositerà tutto e sarà game over. Sempre che a suonare il gong a D'alessandro non sia prima Forza Italia. Oggi il partito si rivede, ma la ricucitura tra le due anime appare lontana.

Intanto dal canto suo la consigliera del Pd Sarah Grieco subito dopo aver firmato le dimissioni argomenta: "Nonostante, come più volte dichiarato, credo che le decisioni politiche vadano prese nelle istituzioni, e non negli uffici notarili, sono convinta che in un momento cosi' critico per la città, dobbiamo fare tutto ciò che e'nella nostra disponibilità per mandare a casa questa amministrazione. Per questo mi sono recata presso lo studio del notaio Colella e ho rassegnato le mie dimissioni da consigliere comunale. Non avrei mai creduto, dopo la mia elezione, di trovarmi costretta ad un simile gesto, ma la situazione è diventata insostenibile. Andiamo al voto".