Antonio Valente preferisce il silenzio: «Non c'è nulla da aggiungere a quello che abbiamo scritto nel comunicato». Dino Secondino, secondo i soliti ben informati, sarebbe deciso ad andare fino in fondo e non fare nessuna retromarcia: indignato per il menefreghismo del sindaco non avrebbe alcuna remora a votare contro il bilancio. Non per fare un dispetto, ma perché -avrebbe argomentato con i suoi fedelissimi- «il bilancio, come abbiamo visto anche a livello nazionale è la "carta d'identità" di un'amministrazione, un atto importante. Come facciamo a discuterne se prima non discutiamo al nostro interno delle gravi cose accadute, e tendiamo quindi di ricucire?». Stessa posizione di Gianluca Tartaglia. 

Rossella Chiusaroli, sempre più pasionaria del centrodestra e ormai vera spina nel fianco del sindaco, così come Valente evidenzia che non c'è nulla da aggiungere e che la loro posizione è chiara. Ha fiutato l'aria che tira, la capogruppo di Forza Italia, ed ha capito che ormai c'è totale scollamento tra la città e l'amministrazione. E lei non vuole essere ricordata come quella che ha portato la città alla rovina. Intende smarcarsi. Non lo dice esplicitamente, ma appare evidente.

La settimana prossima, probabilmente martedì, ci sarà un vertice di Fi a Roma con il coordinatore provinciale Piacentini e il coordinatore regionale Fazzone. A quel tavolo è stato invitato anche il sindaco D'Alessandro. Ma il primo cittadino, tramite emissari, avrebbe mandato a dire che i suoi riferimenti in FI sono Abbruzzese e Tajani. Punto.
«Se non viene è il ragionamento che trapela dall'ala critica del partito significa che non vorrà ricucire nulla e quindi veramente crede al fatto che le elezioni le ha vinte solo lui e vuole continuare a gestire il monopolio». Senza i tre consiglieri di Fi e Valente di Nci, il sindaco non ha i numeri per il bilancio.

Ma Abbruzzese sempre secondo i soliti ben informati si sarebbe detto certo che alla fine i numeri si troveranno. Più esplicito Benedetto Leone che ieri ha spiegato: «Forza Italia parteciperà unita alle riunioni di lunedì, mercoledì e venerdì e voterà compatta il bilancio. Ritroveremo pian piano l'unione di tutta la coalizione di centrodestra».