Lo scorso 27 dicembre ha annunciato il suo abbandono a Forza Italia: una decisione che ha provocato grande clamore, visto che nel partito di Berlusconi lui c'era fin dalla sua fondazione, nel 1994, anzi ne è stato uno dei primi sottoscrittori. Antonello Iannarilli, esponente politico di spicco con alle spalle una carriera lunga e costellata di grandi successi (è stato, tra l'altro, consigliere e assessore regionale, deputato e presidente della Provincia) ha rotto gli indugi ufficializzando una decisione che in realtà era nell'aria da tempo. 

Da tempo erano noti i suoi contrasti e dissapori, soprattutto la sua diversità di vedute rispetto ai vertici del partito in merito alla gestione dello stesso e al rapporto con la gente. Da tempo si sentiva ai margini, proprio per questa sua avversione ad un certo modo di fare politica, a suo dire lontano dall'elettorato e dai bisogni effettivi della popolazione. Considerazioni che Iannarilli ha covato a lungo dentro di sé, fino al grande passo. uscire da Forza Italia. Una decisione comunicata durante la seduta del 27 dicembre scorso del Consiglio comunale di Alatri, la sua città, dove è ancora consigliere comunale. 

Insieme alla cognata Maria Teresa Graziani, anche lei consigliere ad Alatri, ha lasciato gli "azzurri" ed ha (ri)costituito il gruppo "Rialzati Alatri", di cui è stato nominato capogruppo. Dopo quella decisione, sulle possibili "destinazioni" di Iannarilli, visto anche il suo notevole peso politico, ne sono state dette tante. In molti si sono sbizzarriti ad accasarlo di quà e di là, ma con Fratelli d'Italia e la Lega prevalenti su ogni altra ipotesi. 

E allora oggi, primo gennaio, Iannarilli si è seduto sulla poltrona del suo ufficio, ha posizionato davanti a sé lo smartphone ed ha registrato un video di poco più di otto minuti in cui, com'è nel suo carattere, ha spiegato in modo trasparente e diretto tutto a tutti. In merito ai motivi della sua scelta, ai possibili nuovi approdi, ai tempi della nuova collocazione politica, ma anche in merito alla situazione di sbandamento e degrado in cui versa la sua città, Alatri, per finire quindi con gli auguri a tutti, nessuno escluso, come da decenni ormai recita lo slogan che l'accompagna in ogni sua attività.

IL VIDEO INTEGRALE DEL DISCORSO DI IANNARILLI