Nel corso della riunione che si è tenuta ieri sera in Comune il sindaco ha illustrato tutte le novità che ci saranno dal 2019 quando i cittadini di Cassino avvertiranno concretamente gli effetti del dissesto finanziario.
Neanche il tempo di terminare la riunione e Gianrico Langiano, colui che vorrebbe lasciare Forza Italia, è corso al direttivo del partito a Frosinone. Secondino, Chiusaroli e Tartaglia hanno invece "dimenticato" l'appuntamento con Mario Abbruzzese. Ultimamente in Forza Italia funziona così.

Ma torniamo alla riunione in Comune e al bilancio stabilmente riequilibrato da sottoporre ai commissari della Osl. Se tutto va male e ci sarà la sfiducia, il documento contabile verrà redatto dai commissari e non si sa a quali rischio la città può andare incontro. Se invece, come probabile, il documento sarà approvato dopo Natale a sfiducia fallita, sarà una vittoria per il sindaco che resta in sella ma per i cittadini ci sarà ben poco da festeggiare perchè sotto l'albero arriveranno solamente rincari alle tasse attuali e nuove imposte finora mai pagate

Con buona pace di D'Alessandro che da quando ha imboccato la strada del dissesto con una buona dose di coraggio e determinazione ha spiegato che per i cittadini di Cassino non sarebbe cambiato nulla perchè «le aliquote sono già tutte al massimo», ieri il primo cittadino ha illustrato ai suoi consiglieri cosa cambierà.
Dall'imposta massima sulle tumulazioni che praticamente raddoppia rispetto all'attuale, passando per i passi carrabili, un aumento di circa 10 euro sulle rette dell'asilo nido e fino poi all'introduzione della tassa di soggiorno per i turisti (2 euro gli adulti e 1euro i bambini) i balzelli non mancheranno ed altri rischiano di aggiungersi, altrimenti bisognerà tagliare i servizi: ma questo il Comune non può permetterlo e non può permetterselo.