Il ministero per i Beni e le Attività Culturali boccia il progetto del carnevale di Pontecorvo. È quanto deciso dalla direzione generale spettacoli che nei giorni scorsi ha emesso la deliberazione. Un documento importantissimo con cui si assegnano ingenti risorse economiche ai carnevali storici di tutta Italia. Complessivamente sono stati distribuiti fondi per oltre 1.700.000 euro, con contributi singoli che variano dai cinquanta ai novanta mila euro.
Eppure, tra le oltre venti kermesse allegoriche finanziate, una sola in tutta Italia è stata esclusa: è quella di Pontecorvo. Nonostante la storicità della manifestazione la città fluviale non è stata accolta. È proprio l'articolo2 del decreto della direzione spettacolo a specificare che "conformemente al parere espresso dalla commissione consultiva ‘carnevale storici'non viene accolto per il triennio 2018-2020 l'istanza presentata dal Comune di Pontecorvo".
Ma per quale motivo la commissione ha ritenuto di non poter accogliere la richiesta? Quale errore è stato commesso nell'istanza avanzata dal Comune? Sono le domande che in tanti si stanno ponendo. Quesiti cui non sono arrivate, almeno per il momento, delle risposte.
Ieri mattina la direzione spettacolo del Ministero ha chiarito che a breve saranno pubblicati i verbali delle sedute delle commissioni e sarà possibile capire quale è stato l'errore che ha portato Pontecorvo a essere l'unico Comune d'Italia escluso dalla ripartizione di questi contributi.
Ma intanto la polemica divampa. E in questo caso Pontecorvo è esplosa come una polveriera. La città fluviale è particolarmente legata alla sua tradizione del carnevale. Una storia che dura da ben 66 anni e che ha portato i maestri della cartapesta a realizzare strutture allegoriche capaci di attirare migliaia di persone da tutto il centro Italia.
Durissima la reazione dell'opposizione consiliare che parla di incapacità amministrativa puntando il dito contro la maggioranza. Diversi gli esponenti della minoranza che annunciano una interrogazione urgente al fine di avere chiarimenti sull'accaduto. Dalla maggioranza nessuna dichiarazione ufficiale. C'è chi sostiene che la situazione sia recuperabile e, comunque, la prossima edizione del carnevale si farà regolarmente con i fondi comunali.