Ieri il sindaco Caligiore ha emesso una nuova ordinanza anti-prostituzione, che sarà vigente fino al 31 gennaio 2019. Lo stesso provvedimento, eccezion fatta per il capoluogo, è stato già emanato anche negli altri comuni interessati dal "fenomeno delle lucciole" in zona Asi: Ferentino, Morolo, Patrica e l'apripista Supino, che ha anticipato tutti provvedendo giovedì scorso.

Lo schema dell'atto congiunto, però, è stato avallato dalla prefettura tre giorni fa: «Si è preso atto -ha risposto agli enti il viceprefetto Massimo Di Donato- del contenuto delle bozze di ordinanza, che appaiono sostanzialmente conformi ai principi ispiratori». S'intende, per l'appunto, «contrastare e prevenire si legge il grave intralcio o pericolo della circolazione stradale, alla pubblica incolumità e alla sicurezza urbana ovvero il pericolo cagionato da comportamenti connessi all'esercizio della prostituzione nella pubblica via».

Per tre mesi, pertanto, sarà severamente vietato porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell'assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito,di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità. Al contempo non si potrà concordare il "sesso a pagamento" né eseguire manovre pericolose o d'intralcio al traffico. Per i trasgressori, salvo ulteriori sanzioni amministrative o penali, fioccheranno multe dai 25 ai 500 euro.