Ultima schiumata nel fiume Sacco. La capogruppo de "L'Altra Ceccano" Federica Aceto, dirigente provinciale FdI, ringrazia «il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giancarlo Righini per aver portato all'attenzione del consiglio regionale lo scempio al quale ieri (due giorni fa, ndr),per l'ennesima volta, abbiamo dovuto assistere». Righini, infatti, ha richiesto al presidente della Commissione Ambiente Valerio Novelli di fissare urgentemente un'audizione del Consorzio Asi e dei comuni serviti dal depuratore consortile di Colle San Paolo. Lo ha fatto dopo aver segnalato «il gravissimo episodio di sversamento di sostanze tossiche» e lamentato la reperibilità dell'Arpa Lazio entro un'ora e mezza.
«Grazie a Dio -ha esclamato- il comune di Ceccano si è organizzato facendo fare un corso al personale di Polizia locale, tenuto proprio da Arpa, per il prelevamento di sostanze nel fiume in modo da poterle poi consegnare per gli esami».

Da qui, infine, la sua invettiva contro il Governo Zingaretti: «La situazione della Valle del Sacco è insostenibile -ha tuonato- perché continuano a esserci politiche sbagliate che continuano a vessare una sola parte del territorio di quella provincia, già ad alto tasso di inquinamento atmosferico. Credo che sia ora di affrontare seriamente questa questione, sospendendo la propaganda che avete fatto fino ad oggi».

Al proprio referente territoriale, dunque, la consigliera Aceto rivolge un plauso, esteso poi all'assessore all'ambiente Alessandro Savoni e al membro del Cs Tolerus Giovanni Pizzuti, collaboratore dell'Ufficio per le emergenze ambientali, che ieri mattina «si sono dedicati solo ed esclusivamente a questa vergognosa vicenda -aggiunge Aceto- Al di là dei proclami l'intento è individuare i responsabili e fare in modo che paghino veramente per lo schifo che stanno facendo e del quale, purtroppo, siamo tutti vittime».