Il dito è di nuovo sull'interruttore, pronto a spegnere i lampioni sul territorio. Da lunedì prossimo avranno inizio le operazioni di spegnimento temporaneo della pubblica illuminazione, partendo dalla zona ovest della città.

La novità
Lo annuncia, tramite un avviso di interesse generale, il sindaco Giuseppe Morini. E i toni sono precisi e perentori: «Tale provvedimento si è reso necessario, dato atto che gli interventi posti in essere da questa amministrazione per cercare di contenere i costi energetici della pubblica illuminazione, non hanno consentito di generare il risparmio previsto causando un possibile squilibrio di bilancio». Insomma, i provvedimenti fin qui attuati per arginare le spese non si sono rivelati in linea con le attese, si rischia di sforare con i conti del piano di riequilibrio finanziario e, adesso, tocca intervenire in maniera più netta. Già nello scorso marzo, infatti, venne avviata la campagna di spegnimento, prevedendo un'alternanza tra aree in cui l'illuminazione era presente e altre in cui era assente. Evidentemente, quella misura non si è rivelata adeguata e oggi si procede con una scelta più incisiva.
Sempre il primo cittadino chiarisce che «Lo spegnimento riguarderà tutte le strade comunali, escluse le strade regionali e provinciali. Sarà inoltre salvaguardato il centro storico e le direttrici verso l'ospedale e il comando dei carabinieri».

Come mesi fa, quindi, vi sono punti giudicati "vitali" sui quali non è possibile e non è opportuno spegnere le luci. Morini parla apertamente anche di una decisione "emergenziale", che verrà sospesa «Non appena sarà possibile mettere in essere il progetto di efficientamento energetico, che prevede la sostituzione completa di tutte le lampade tradizionali con lampade a led di ultima generazione di opportuna energia e potenza».
I tempi? Sia nel primo caso che nel secondo non sono esplicitati. Il sindaco conclude scusandosi, a nome dell'amministrazione comunale, «Per il temporaneo disagio provocato, sicuri di una collaborazione dei concittadini». Ma già ci sono nell'aria ulteriori critiche e polemiche.