Dopo tredici anni Isola del Liri cambia volto. Va via la gru che per molto tempo ha "abitato" nel centro storico.

«Nonostante le traversie che hanno afflitto l'ultima fase dei lavori di riqualificazione del complesso costituito dal feltrificio Pisani, siamo riusciti a portare avanti tutti i lavori di competenza della parte pubblica -ha detto il vice sindaco della città delle cascate Francesco Romano- Sta per essere collocato l'ascensore che renderà pienamente fruibile la Galleria Eustachio Pisani e, a breve, inizieranno anche le opere di sistemazione del magnifico Terrazzino "Gaetano Mancini". Anche gli alloggi Ater risultano abitati e sono tornati a nuova vita, mentre un significativo evento si è già tenuto nella nuova piazza che sarà intitolata al sindaco Mario Di Piro. In tale contesto, e grazie alla piena collaborazione dei soggetti privati e istituzionali interessati che torniamo pubblicamente a ringraziare, è stato possibile rimuovere la gru che sin dal 2005 occupava il cantiere e che tante polemiche aveva suscitato anche per la sua posizione a ridosso della cascata Grande -concludendo Romano ha aggiunto- Ci occupiamo delle piccole e grandi cose, sempre nell'interesse della città e sempre per accrescerne la funzionalità e la bellezza, fedeli al nostro impegno di lavorare per "vivere meglio ad Isola"».

Dall'opposizione la pensano diversamente. «Iniziati i lavori di smontaggio della pericolosa gru all'interno dell'ormai abbandonato cantiere dell'ex Feltrificio Pisani -ha detto il consigliere di minoranza Gianni Scala- Sicuramente ora il sindaco Vincenzo Quadrini potrà dire di aver fatto qualcosa per Isola del Liri in questi cinque anni -conclude Scala- Resta tutta la sua incapacità, in vent'anni, a portare a termine un programma di riqualificazione pubblico-privato neanche per la sola parte pubblica».

E mentre un pezzo ormai diventato parte integrante dell'arredo urbano va via, i cittadini esultano. «Finalmente. Era insensata la sua presenza .hanno detto dei residenti- Ringraziamo chi ha permesso la rimozione che aspettavamo da tempo e ci avevamo perso le speranze, ma le promesse fatte sono state mantenute».