Sì al subappalto per il completamento dei lavori di messa in sicurezza della frana di via Biondi. Così ha deciso la Regione Lazio con una determina del direttore della direzione Lavori pubblici.
Si tratta dell'"intervento di ripristino funzionale" del viadotto dopo il crollo del 2013. Se, infatti, il collegamento stradale è stato ripristinato dal Comune con la realizzazione del ponte Bailey, seppur con la circolazione alternata con la presenza di un semaforo, è in atto, da parte della Regione, l'intervento di bonifica dell'intera area.

Il subappalto riguarda l'affidamento di lavori di realizzazione dei tiranti di ancoraggio per un importo di 48.000 euro, ovvero il 4,09% dell'importo contrattuale dei lavori. La richiesta di subappalto era stata effettuata dall'impresa Mario Cipriani di Castel Madama in favore della Geoumbria service di San Terenziano (Pg). Stante l'esame della documentazione della ditta proposta, il fatto che non sussistano motivi per negare l'autorizzazione in quanto la ditta è in possesso di tutti i requisiti richiesti (di idoneità morale e di capacità professionale ed economica) la Regione ha deciso di dare l'ok.

A maggio, la Regione aveva inviato una lettera al Comune di Frosinone in cui chiedeva la rimozione del ponte provvisorio per proseguire i lavori nella parte superiore della frana. Sulla possibilità di una soluzione alternativa allo smontaggio l'impresa, aveva presentato una stima dei costi per circa 313.000 euro. Da qui l'accordo tra le parti per rinviare l'operazione di smantellamento a maggio del prossimo anno per poi ripristinare la viabilità nell'autunno successivo in modo da non incidere negativamente sulla circolazione alla riapertura delle scuole.