«L'episodio degli insulti a Salvini e all'Italia da parte di "Six One" ad Alatri merita una riflessione più ampia e più approfondita di quella che si sta facendo».Questa la proposta lanciata da Daniele Massa, presidente provinciale di Gioventù nazionale, e da Mattia Santucci, presidente del circolo cittadino di Alatri.
«Alla base di un sano sistema di integrazione dovrebbe esserci il rispetto per usi e costumi della comunità ospitante, ma ben poco si è fatto dal punto di vista pratico per far conoscere ai migranti la storia, la cultura e l'identità italiane -argomentano i due giovani- E ci dispiace tra l'altro che il presidente dell'Associazione Asterione abbia voluto prendersi colpe e responsabilità non proprie nell'intento di proteggere "Six One" dalle conseguenze del suo gesto ma in sostanza assecondando inconsapevolmente questo tipo di insulti da parte dei migranti nei confronti dei cittadini italiani. Quello di Alatri è solo l'ultimo episodio di questo tipo, magari non il più grave, ma che ci colpisce in modo particolare perché si è verificato ad Alatri, sul nostro territorio. Riteniamo che sia necessario avviare un dibattito serio in merito ai meccanismi d'accoglienza ed agli strumenti educativi ed integrativi utilizzati da cooperative ed associazioni culturali. È una proposta ragionevole la nostra, figlia del pensiero di una destra che sa riflettere e non si perde nella polemica fine a se stessa."
L'intervento
Accoglienza e integrazione, per Gioventù nazionale serve un confronto serio
Alatri - Dopo l'episodio degli insulti a Salvini da parte di "Six One", il rapper ospite di una struttura di accoglienza di Alatri, Massa e Santucci lanciano la proposta
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