"Italia racist, gente racist". Questo il "grido" di protesta rappato da Six One, giovane migrante, all'indirizzo del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. L'esibizione in un video virale che ha scatenato una vera e propria bufera politica. Il ragazzo ha usato la parola "racist" associandola all'Italia, al governo e alla "gente".
Il regista che ha pubblicato il video sul suo profilo social ha specificato di essersi limitato a mostrare queste immagini. Immagini che hanno scatenato reazioni a catena.

Una brutta pagina per la città, che suo malgrado, è finita anche sui siti dei quotidiani nazionali. Intanto l'improvvisato rapper si è scusato per l'accaduto, ribadendo di aver sbagliato nei toni ma sottolineando di averlo fatto senza alcuno scopo politico. Kristalia Rachele Papaevangeliu, portavoce provinciale della Lega, ha inviato il video a Salvini.
Il consigliere comunale Gianluca Borrelli ha inoltrato, invece, una mail al prefetto di Frosinone Ignazio Portelli, raccontando l'accaduto e chiedendo se «il ragazzo debba continuare ad essere ospitato a nostre spese, in un centro di accoglienza di Alatri».
È arrivata anche una nota, con tanto di scuse e amarezza, di Marta Mangiapelo, presidente dell'associazione Asterione Alatri, organizzazione di volontariato che si occupa di favorire l'integrazione dei migranti presenti nella comunità di Alatri. «Le scuse vanno alla città, all'amministrazione e agli organizzatori del Festival internazionale del Folklore. Ci è stato regalato un momento prezioso di integrazione e scambio culturale, i nostri ragazzi sono stati invitati gratuitamente per esibirsi secondo le loro tradizioni nel pieno spirito del festival. Il video è stato diffuso senza alcuna autorizzazione scritta e noi tutti prediamo le distanze dal messaggio che purtroppo è passato».

L'episodio è completamente estraneo al Festival del Folklore, come specifica anche Kristalia Rachele Papaevangeliu aggiungendo: «Il fatto è che alcuni settori della sinistra, come al solito, lo hanno strumentalizzato perché sono a corto di argomenti. Ragione per cui non trovano di meglio da fare se non attaccare Salvini. Pure noi vogliamo un'Italia pulita, pulita dalla confusione che hanno creato Renzi e i suoi».