«All'incontro del 23 agosto andremo, il nostro spirito è sempre stato e resta costruttivo. Allo stesso tempo, però, l'obiettivo principale rimane quello di cambiare una politica provinciale che non ci piace, anche nel centrodestra». Il senatore Massimo Ruspandini (Fratelli d'Italia) va dritto al punto.
Per il 23 agosto è stato convocato il tavolo del centrodestra in vista delle elezioni provinciali, che si terranno in due tempi: il 31 ottobre per il presidente, a gennaio per i dodici consiglieri. L'iniziativa è stata del coordinatore provinciale di Forza Italia Adriano Piacentini. Al tavolo sono stati invitati tutti gli esponenti alleati: dalla Lega a Fratelli d'Italia, da Noi con l'Italia al Polo Civico.

Spiega il senatore Massimo Ruspandini: «Abbiamo esternato sempre le nostre perplessità su quello che è successo negli ultimi anni, anche a proposito degli accordi tra Forza Italia e Partito Democratico. Ma questo non significa che non partecipiamo e che non guardiamo al centrodestra. Chi sarà il candidato alla presidenza? Francamente questo tema può essere affrontato anche in un secondo momento. Adesso ci interessa capire quale sarà il programma. Perché la Provincia, anche se è adesso un ente di secondo livello, mantiene competenze importanti e fondamentali: penso alla manutenzione delle scuole e delle strade.
Ma penso anche al ruolo politico che gioca su temi come il servizio idrico e i rifiuti. A Fratelli d'Italia non interessa l'occupazione delle caselle, ma stabilire il da farsi.
Per il resto, siamo i primi a sapere che Forza Italia ha più sindaci rispetto a noi o alla Lega, ma ripeto: è fondamentale il progetto».

Adriano Piacentini, coordinatore provinciale di Forza Italia, rileva: «Il punto è semplice: il centrodestra governa molti Comuni di questa provincia e, unito, può giocarsi le sue carte per vincere ad ogni livello. L'iniziativa nasce da questo e poi è chiaro che al tavolo delle trattative ognuno dirà la sua. Lasciamo stare il passato e le dinamiche degli enti intermedi, che hanno caratteristiche spesso diverse da quelle politiche. L'unità è la prospettiva alla quale guardiamo».

Per quanto riguarda la Lega, la posizione espressa sia dal deputato Francesco Zicchieri che dal coordinatore provinciale Carmelo Palombo è stata chiara.
E così riassumibile: o il centrodestra c'è sempre oppure è complicato viaggiare su due velocità, quella politica e quella degli enti intermedi. Alla riunione parteciperà anche Noi con l'Italia di Alfredo Pallone. La presenza di quest'ultimo alla recente conferenza stampa del vicepresidente nazionale di Forza Italia Antonio Tajani è stato un segnale chiaro di apertura.
Così come la partecipazione di Gianfranco Pizzutelli (Polo Civico) rappresenta un'apertura evidente al mondo delle liste civiche. In ogni caso il summit sarà importante per capire quali saranno le strategie di una coalizione che proprio recentemente si è divisa nelle sedute dell'assemblea dei sindaci. Sia per quanto riguarda il servizio idrico che il tema del bilancio della Saf sul versante dei rifiuti. Il punto alla fine è proprio questo, al di là delle enunciazioni di principio. Come pure, al di là di tutto, la scelta del candidato alla presidenza non sarà affatto secondaria. Per capire innanzitutto le reali posizioni dei singoli sullo scacchiere iniziale