Ballottaggio, ultimi fuochi e prime indiscrezioni sull'assetto della giunta che uno dei due Daniele andrà a formare dopo il 24 giugno. L'atmosfera politica non ha raggiunto finora livelli di insostenibilità, e ci si augura che resti tale fino a domenica prossima, quando gli elettori torneranno alle urne per scegliere tra Daniele Natalia e Daniele Tasca.

Intanto, nell'attesa del ballottaggio, gli osservatori più appassionati si danno al toto assessori, azzardando pronostici ed illazioni.
Se per Daniele Tasca mancano indicazioni precise sul profilo di chi andrebbe a formare la squadra di collaboratori nel caso di sua vittoria, per Daniele Natalia le cose appaiono meno complicate. A parte Forza Italia, che vede Pierino Naretti quale primo tra gli eletti mal sopportare l'idea di restare fuori dalla rosa dei papabili perché Natalia "in quota azzurra", il resto viaggerebbe su un mare di assoluta serenità.

Il risultato di Vittorio d'Ercole, super votato per la Lega di Salvini, riconosce al collega avvocato di Natalia la possibilità di scelta; una scelta probabilmente demandata alla Lega provinciale, conoscendo il senso di disciplina dello stesso ex assessore all'Urbanistica. Fratelli d'Italia, poi, il gigante per eccellenza, potrebbe sia richiamare Cardinali al ruolo che già fu suo, come pure decidere per la quota rosa Chiarelli, o addirittura optare per il buon Riccardo Ambrosetti imprenditore di evidenti capacità.

La "benedizione" del senatore Massimo Ruspandini fa ben sperare nel favorevole accoglimento delle istanze che il Comune avanzerà, e sicuramente sia Natalia che i suoi sostenitori prenderanno in seria considerazione la favorevole circostanza. Un riconoscimento potrebbe essere riservato a Giuseppe De Luca del "Polo Civico", e la giusta aspettativa riguarda pure Carlo Marino di "Cuori Anagnini".

Anagni ha estrema necessità di rilanciarsi, di recuperare anni perduti in ogni settore. Pur se per diversi motivi, sia Daniele Natalia che Daniele Tasca potrebbero fare molto, se supportati da una squadra di capaci e volenterosi. Mancano appena cinque giorni, e finalmente Palazzo d'Iseo tornerà ad avere gli inquilini che lavoreranno per la rinascita della Regina degli Ernici ridotta a rango inferiore.