I recenti finanziamenti assegnati dal CIPE e la definizione dei progetti strategici e di rete rendono finalmente possibile pensare ad un turismo alternativo legato ai «cammini storici del Basso Lazio». Si tratta del Piano d'Azione per la promozione e valorizzazione dei percorsi storici sottoscritto da 10 comuni e da 7 enti territoriali. In concreto il progetto prevede la «messa in sicurezza dei percorsi attraverso interventi ed opere di riassetto idrogeologico del territorio, di accessibilità ferroviaria attraverso interventi di restyling e realizzazione di punti di accoglienza connessi funzionalmente con le stazioni ferroviarie, della messa in rete delle aree archeologiche e dei musei locali e nazionali, nonché, della rete ambientale riguardante in particolare tre Parchi regionali (Lago di Fondi e Monti Ausoni, Aurunci e Riviera di Ulisse)».
Inoltre tra i progetti sistemici e di Area vasta sono inclusi gli interventi sulla mobilità dolce (piste ciclabili, sentieri turistico-naturalistici, ippovie) oltre ad un progetto illuminotecnico ossia l'illuminazione coordinata e integrata dei monumenti simbolo di ogni Comune.
La novità
Il turismo legato ai cammini storici del basso Lazio ora è realtà: il progetto
Si tratta del Piano d’Azione per la promozione e valorizzazione dei percorsi storici sottoscritto da 10 comuni e da 7 enti territoriali. Ecco cosa prevede
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