Dovrebbero essere una decina gli alberghi, alcuni ormai chiusi da qualche anno e altri che esercitano attività soltanto nell'alta stagione, che avrebbero dato la disponibilità ad ospitare nuovi flussi di extracomunitari. Questo all'esito della ricognizione compiuta nei giorni scorsi da una cooperativa specializzata nel settore.
Il timore della Lega
Un campanello d'allarme per gli operatori economici locali che ha fatto sì che sull'argomento intervenisse anche Francesco Zicchieri, neoeletto alla Camera dei Deputati nella Lega di Salvini, giunto a Fiuggi nei giorni scorsi per abbracciare il coordinatore locale Giuseppe Lembo e quanti insieme a lui hanno contribuito ad un risultato straordinario in termini di consensi con 832 voti (15,32%). «Spero ci venga data al più presto la possibilità di insediarci in Parlamento – ha precisato Zicchieri – dove certamente, non appena possibile, porrò alla massima attenzione e con forza la questione che vuole possibili arrivi di nuovi flussi di extracomunitari su Fiuggi. Perché se così fosse allora ci troveremmo davanti all'assurdo con un turismo ormai raso al suolo o quasi, e con chi ancora pensa di poter portare altri extracomunitari in loco». Zicchieri va avanti. «Voglio sperare che questo non debba mai accadere perché significherebbe uccidere in via definitiva un territorio a forte vocazione turistica. È folle. Comunque vigileremo e saremo presenti al fianco dei fiuggini in questa battaglia presidiando il territorio costantemente senza tentennamenti di sorta». Dello stesso tenore le dichiarazioni del coordinatore provinciale Fabio Forte nel ripercorrere anche gli aspetti negativi e le responsabilità politiche che hanno devastato un polo termale un tempo tra i più ricchi d'Italia. Il timore di nuovi arrivi infiamma il dibattito e Francesco Zicchieri, neo deputato, vuole monitorare la vicenda.