Esistono soluzioni per lo sviluppo sostenibile e il controllo dell'inquinamento luminoso nel settore dell'illuminazione pubblica? Se ne è parlato ieri mattina, nel salone di rappresentanza dell'amministrazione provinciale di Frosinone, nel convegno "Un nuovo inizio per l'illuminazione pubblica" organizzato da Hera Luce, la società che opera nel campo dei servizi di gestione e manutenzione della pubblica illuminazione. L'evento, patrocinato dal Ministero dell'ambiente e dalla Provincia di Frosinone, oltre che dall'Anci Lazio e dall'ordine degli ingegneri di Frosinone, ha avuto come obiettivo principale quello di far conoscere le soluzioni per lo sviluppo sostenibile ed il controllo dell'inquinamento luminoso proposte da Hera alla luce dei criteri ambientali minimi all'interno del modello di economia circolare. Presente alla tavola rotonda il presidente della Provincia Antonio Pompeo che, in qualità di sindaco di Ferentino, uno tra i primi comuni ciociari ad aver aderito al progetto di Hera sulla pubblica illuminazione, ha dichiarato: «Come presidente della provincia, mi sento in dovere di sensibilizzare il nostro territorio su questa tematica.
Nel comune di Ferentino i benefici di questa innovazione sono sotto gli occhi di tutti. È il segno che qualcosa si sta muovendo in direzione del rispetto per l'ambiente» ha concluso Pompeo.
La parola è, poi, passata ai relatori del convegno, tra questi Mario Di Sora che, come presidente dell'unione astrofili italiani e presidente della sezione italiana Ida, si è soffermato sui risultati positivi ottenuti dall'installazione di apparecchi di pubblica illuminazione a Led nei primi comuni della provincia che hanno aderito alle strategie proposte da Hera. Tra questi Ferentino, Fumone e Ceccano: «Questi comuni hanno ottenuto una riduzione del flusso luminoso di circa il 40% rispetto agli impianti con lampade al sodio -ha illustrato Mario Di Sora- Quindi sono stati ottenuti due importanti vantaggi. Risparmio e riduzione dell'inquinamento luminoso». Sulla scia dell'energia sostenibile è, poi, intervenuto Loreto Policella Presidente del Gal Verla, per illustrare il piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima (Paesc) messo in atto nelle terre di Comino spiegando i benefici ottenuti ed i progetti messi in campo per il futuro.
Tra i relatori del convegno, presenti anche i rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Riccardo Rifici, Matteo Saraceni e Alessandro Battistini che hanno approfondito il tema dei Cam, criteri ambientali minimi, all'interno del modello di economia circolare: «Hera propone un modello di economia circolare applicata all'illuminazione pubblica che consente di ridurre al minimo l'inquinamento luminoso – ha spiegato Battistini- La circolarità dei nostri impianti è pari al 99%». Dello stesso avviso anche l'ingegner Carlo Perciballi della Seaper che ha concluso: «Efficientare si ma in accordo con le normative per rinnovare, così come sta facendo Hera».
Un impegno non da poco, dunque, quello che si prefigge Hera Luce per la provincia di Frosinone. Un impegno finalizzato all'abbattimento dell'inquinamento luminoso e all'ottiimizzazione energetica delle soluzioni luminose.