Silvio Berlusconi al 26%, Giorgia Meloni al 24% e Matteo Salvini al 19%: questi i risultati del sondaggio Ixè per Huffingtonpost.it e riportato da Il Giornale, che incoronano Forza Italia come primo partito di coalizione del centro destra. Ma cosa si nasconde dietro questa percentuale? Di fatto la figura di Berlusconi e il simbolo del partito sono per l'elettorato di centro destra il punto di riferimento prediletto. In tutta Italia come nel Lazio. Ma è proprio nel Lazio che i giochi diventano più complicati. Infatti, se a concorrere per il centro destra ci fossero soltanto i tre partiti senza nessun "disturbo" esterno, i giochi sarebbero già conclusi: Forza Italia proporrebbe il proprio candidato, che al momento sembra essere per certo il senatore Maurizio Gasparri, e correrebbe per vincere (anche con buone possibilità) le elezioni regionali. Eppure nel Lazio resta sempre l'incognita Sergio Pirozzi. Il sindaco di Amatrice continua a rappresentare una "grana" per il centro destra dei partiti: ha deciso di scendere in campo con una propria lista civica di centro destra che spacca in due l'elettorato di riferimento e sembra che Gasparri voglia un suo dietro front prima di lanciarsi in campagna elettorale. Poi c'è un sondaggio, commissionato dallo stesso Pirozzi, secondo cui il sindaco di Amatrice sarebbe quotato al 40% se (e soltanto se) il centro destra dei partiti lo sostenesse, portando così Lombardi (M5S) al 28% e Nicola Zingaretti al 27%. È anche vero che, oggi come oggi, i sondaggi lasciano il tempo che trovano: si voterà soltanto a marzo ed è sicuro che nel momento in cui Forza Italia metterà nero su bianco il nome del candidato, lo scenario verrà scosso profondamente, così come accade nei titoli di borsa a seguito di eventi importanti. Tanto è solo questione di giorni, visto che il partito dovrà trovare una quadra entro le festività natalizie, così da dare il via alla campagna elettorale già dall'8 gennaio.
E stando a quanto si è appreso fino ad oggi, tutti (o quasi) attendono che il leader Silvio Berlusconi faccia il nome del senatore forzista per eccellenza, Maurizio Gasparri