Matteo Renzi arriva oggi in Ciociaria. In treno. L'appuntamento è alle ore 17.30 alla stazione di Ferentino. Il convoglio "Destinazione Italia" è impegnato nelle 107 tappe nella penisola. L'iniziativa è spiegata così dallo stesso Matteo Renzi: «Incontrare e ascoltare le persone vere, lontane dal chiacchiericcio di tutti i giorni del palazzo. Questa è la ragione del #trenoPd: oltre cento tappe in tutta Italia per prendere appunti, discutere, imparare, condividere, proporre. In una parola per fare politica. Grazie a chi ci seguirà, a chi ci darà una mano, a chi vorrà condividere con noi il desiderio di cambiare le cose davvero».
Con il segretario nazionale del Pd ci sarà tutto lo stato maggiore del partito, non soltanto provinciale. Ad accoglierlo a Ferentino il sindaco e presidente della Provincia Antonio Pompeo. Le tappe dell'appuntamento in Ciociaria saranno "forzate". Matteo Renzi visiterà il nuovo stadio di Frosinone "Benito Stirpe" e qui lo raggiungerà il ministro dello sport Luca Lotti. Lo stadio di Frosinone è un gioiello dell'impiantistica sportiva. Ad accoglierlo ci sarà il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani.

Alle 18.30 il treno di Matteo Renzi ripartirà
Dunque, come anticipato da Ciociaria Oggi, Matteo Renzi torna in provincia di Frosinone ad un anno di distanza. Nel 2016 di questi tempi l'allora presidente del consiglio era impegnato nella campagna elettorale per il referendum costituzionale. Simone Costanzo, segretario provinciale del Pd, dice: «La visita di Matteo Renzi conferma l'attenzione nei confronti di un territorio, il nostro, importante e strategico. Sul piano economico, su quello logistico, ma pure su quello politico». Il riferimento di Simone Costanzo è anche al fatto che nella sfida per le politiche i collegi maggioritari avranno un'importanza fondamentale.
In ogni caso negli ultimi mesi in Ciociaria ci sono state le visite del ministro Dario Franceschini, della sottosegretaria alla presidenza del consiglio dei ministri Maria Elena Boschi, del presidente nazionale del partito Matteo Orfini. E anche del ministro Luca Lotti, in occasione dell'inaugurazione del nuovo stadio di Frosinone. Per la verità Lotti è stato protagonista pure di un convegno a Priverno, al quale hanno partecipato però pure diversi esponenti della provincia di Frosinone.
Oggi ci saranno tutti: il segretario e presidente provinciali, Simone Costanzo e Domenico Alfieri, i senatori Francesco Scalia e Maria Spilabotte, il deputato Nazzareno Pilozzi, l'assessore regionale Mauro Buschini, il consigliere regionale Marino Fardelli, il presidente della Provincia Antonio Pompeo, il presidente del Consorzio Asi Francesco De Angelis. Oltre ai sindaci e agli amministratori Democrat.
Ma ci saranno anche il segretario regionale Fabio Melilli e il senatore Bruno Astorre. Invitato naturalmente il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Ma ad accogliere il segretario nazionale del Pd ci saranno anche quelli che intendono contestarlo. È previsto un presidio fuori dallo stadio.
Gino Rossi, esponente di Vertenza Frusinate, ha scritto sui social network: «Disoccupati senza lavoro da anni e senza sussidi da mesi saranno presenti per chiedere un incontro con Renzi. Rivogliamo la nostra dignità». Ci sarà anche Rifondazione Comunista. Il segretario provinciale Paolo Ceccano spiega: «La provincia di Frosinone ha ben altro a cui pensare e noi diciamo a Renzi che ripresentarsi dopo più di un anno in questo territorio e non porsi la più piccola domanda di cosa sia successo nel frattempo alla realtà economica e sociale è un atteggiamento che non condividiamo». Paolo Ceccano sottolinea le tante emergenze di questa provincia: occupazionale e ambientale in primis. E rileva: «Per risolvere questi problemi non basta una scampagnata in treno, un diversivo propagandistico»