C'è un filo rosso che lega la partita della presidenza della Saf all'assetto e agli equilibri delle candidature nel Partito Democratico.Inevitabilmente. Ed è normale che sia così.Intanto perché la casella della presidenza della Società Ambiente Frosinone è importante e prestigiosa e poi perché Francesco De Angelis, leader di Pensare Democratico (la componente maggioritaria del Pd in provincia di Frosinone), da settimane tesse la tela per comporre il puzzle.Aperta la successione.
I nomi che circolano sono almeno cinque, tutti del Pd. In poleposition c'è Barbara Di Rollo,consigliere comunale di Cassino.Come consiglieri comunali sono anche Francesco Mosillo el'ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone. La Di Rollo e Mosillo fanno parte dell'area di De Angelis, mentre Petrarcone è vicino alla componente di Scalia.
Circolano anche i nomi del segretario provinciale Simone Costanzo e del consigliere regionale Marino Fardelli, che però è intenzionato a cercare il bis alla Pisana.Così come Costanzo sta valutando l'opzione di una candidatura alla Camera,nel collegio uninominale del sud.Si sta analizzando la situazione,anche con riferimento al fatto che i consiglieri comunali di un ente con più di 15.000 abitanti potrebbero essere inconferibili o incompatibili con la carica di presidente di una società a capitale interamente pubblico. Allo studio, tra le altre,la possibilità che il presidente ceda le deleghe operative al "vice" e ai membri del cda. Mantenendo però la rappresentanza sia legale che giuridica.Ma questi sono aspetti all'attenzione degli avvocati.

Il "puzzle" politico

Quando si tratta di trovare la"quadra"nei difficili assetti delle candidature, Francesco De Angelis è capace di andare avanti per giorni e notti di seguito.Ad oltranza.
Lui all'o pzionedi Barbara Di Rollo presidentedella Saf pensa da tempo.È pronto a lanciarla ufficialmente.In questo modo, per le regionali,si aprirebbe uno spazioimportante per Sara Battisti, vicesegretarioprovinciale del Pde orfiniana della prima ora. LaBattisti potrebbe concorrere in"ticket" con l'assessore Mauro Buschini.
Mentre un altro "ticket"potrebbe essere quello tra la senatrice Maria Spilabotte e il consigliere Marino Fardelli.Ci sarebbero però altri due posti disponibili nella lista.
Un ulteriore"ticket" possibile potrebbe essere quello tra Simone Costanzo e Antonella Di Pucchio (o Maria Paola D'Orazio). Ma attenzione pure alle opzioni del deputato Nazzareno Pilozzi e di Norberto Venturi, consigliere comunale di Frosinone.Con Sara Battisti in corsa alle regionali, la candidatura di Francesco De Angelis come capolista al collegio plurinominale della Camera (proporzionale) sarebbe vicinissima. Per il semplice fatto che il presidente del Pd Matteo Orfini spingerebbe"a tutta" soltanto su di lui perla provincia di Frosinone. A quel punto Francesco Scalia cercherebbe la candidatura come capolista del collegio plurinominale del Senato (sempre proporzionale). Mentre nel maggioritario al Senato andrebbe Mauro Vicano. E resterebbero ancora a disposizione due candidature nei collegi uninominali della Camera.

Arriva Matteo Orfini

Intanto venerdì a Cassino arriva proprio Matteo Orfini. Appuntamento alle ore 17.30 all'hotel Edra Palace. A promuovere l'incontro sono stati i consiglieri comunali del Pd Francesco Mosillo, Barbara Di Rollo e Sarah Grieco. Quest'ultima modererà il dibattito dal titolo "È il Pd l'unica alternativa alle destre e al populismo".
Interverranno Sara Battisti, Mauro Buschini e Francesco De Angelis.Conclusioni affidate a Matteo Orfini. Inequivocabile la dichiarazione congiunta di Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sarah Battisti.
Rilevano:«Apriamo la più importante fase di sfida politica che il Partito Democratico ha affrontato.Insieme abbiamo il dovere di spiegare ai cittadini che il Pd è l'unica forza responsabile ed affidabile, in grado di garantire la tenuta democratica del nostro Paese». Sembra un triplo endorsement a vicenda.Fra le altre cose Francesco De Angelis aggiunge: «La conferenza programmatica ha messo in campo un partito forte, unito e ricco di idee. È stata un' occasione utile per riempire di contenutila nostra proposta per il governo del Paese e della Regione.Grazie sopratutto ai Giovani Democratici, che hanno dato un contributo prezioso a questa bella iniziativa.
Ora siamo pronti per la prossima campagna elettorale, che vogliamo affrontare con un'alleanza larga e con un forte impianto programmatico.Sono sicuro che cela faremo e che insieme tutti confermeremo il Pd e il centro sinistra al governo del Paese e della Regione».La posizione di Forza Italia. Tornando al tema della presidenza della Saf, il consigliere regionale e leader di Forza Italia Mario Abbruzzese argomenta:«C'è bisogno di una personalità di alto profilo.
Stiamo parlando di una società che deve necessariamente guardare all'aspetto manageriale ed economico,di una società che deve porsi con forza il tema dei profitti se vuole continuare ad avere un ruolo di primo piano. La politica deve assumersi le proprie responsabilità. Non possiamo permetterci il lusso di ragionare in termini di equilibri,di rapporti di forza e, men che meno, di correnti. La Saf è un fiore all'occhiello di questa provincia,dove abbiamo un ciclo integrato dei rifiuti che da molte parti ci invidiano. Affrontiamo il tema con serietà e serenità.Ecco perché insisto sulla personalità di alto profilo. Ma pure sul fatto che devono deciderei sindaci, che sono i soci della Saf».

La nota di Insieme per il Lazio

Per Gaetano Capuano, referente di Campo Progressista-Insieme per il Lazio, si può «avviare una stagione proficua di rilancio e di gestione». Spiega: Naturalmente il tutto può avvenire se il Partito Democratico, a cui fanno riferimento la maggioranza dei sindaci della provincia di Frosinone, decide di liberare la Saf dal tavolo riservato degli accordi tra correnti. Il corso rappresentato dal Governo Zingaretti deve essere la stella polare nei prossimi mesi.Noi qui in Regione siamo abituati a lavorare dentro una squadra. Questa è l'occasione per dimostrare se la volontà di costruire davvero la coalizione è sostanziata da fatti concreti o se è semplicemente un artificio retorico da campagna elettorale».

Il precedente del 2014. Nel 2014

Mauro Vicano fu eletto con 42 voti favorevoli e 2 contrari,dopo un clamoroso pareggio(41 a 41) sulla proposta di rinviare la seduta. Pareggio che fu interpretato come un no al rinvio. La partita per la presidenza della Saf è sempre molto importante e combattuta. E l'aspetto politico conta. Eccome se conta.