«Organizzazione, contenuti, immagine: non possiamo sbagliare nulla». Mario Abbruzzese, consigliere regionale e leader provinciale di Forza Italia, è stato perentorio a chiusura della riunione della direzione provinciale di Forza Italia. Il riferimento è alla tradizionale tre giorni fiuggina organizzata dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani per il 15, 16 e 17 settembre prossimi. Quando, al Grand Hotel Palazzo della Fonte, sabato 16 settembre interverrà Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia.

Mario Abbruzzese è stato chiaro nel suo intervento: «Silvio Berlusconi di fatto aprirà la lunga campagna elettorale che si concluderà con il doppio voto di marzo, per le politiche e per le regionali. Fiuggi è stata sempre teatro di grandi svolte politiche: basta ricordare il passaggio dal Movimento Sociale ad Alleanza Nazionale. Credo che anche quest'anno succederà qualcosa destinata a passare alla storia politica. Noi dobbiamo essere orgogliosi di ospitare un simile evento».

Nella città termale, oltre all'intero stato maggiore di Forza Italia, ci saranno i massimi esponenti del Partito Popolare Europeo. Inoltre il tam tam della politica romana dà ormai per certo l'endorsement ad Antonio Tajani come possibile nome da proporre al Quirinale per il ruolo di presidente del consiglio, soprattutto se il centrodestra, con il sistema proporzionale, dovesse avere la maggioranza. Con Forza Italia primo partito della coalizione.

Attenzione a non perdere di vista però anche il profilo regionale, sul versante del candidato alla presidenza: oltre ai nomi di Giorgia Meloni, Luisa Todini, Fabio Rampelli e Sergio Pirozzi c'è sempre quello del sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. È vero che esiste il profilo dell'ineleggibilità, ma se dovessero esserci le primarie il quadro potrebbe cambiare perlomeno in termini di ruolo politico di Ottaviani.

Intanto Mario Abbruzzese, evidentemente già immerso nel clima della campagna elettorale, replica al segretario provinciale del Pd Simone Costanzo, il quale, a proposito dell'approvazione del bilancio della Provincia da parte dell'assemblea dei sindaci, aveva detto: «I sindaci di Forza Italia decidono di non partecipare alla seduta, di fatto scappando e perdendo l'ennesima occasione per confrontarsi, senza alcun senso di responsabilità».

Rileva Abbruzzese: «I sindaci di Forza Italia decidono con la loro testa e non rispondono certo ad ordini di scuderia, che il partito comunque non ha dato. È stato il Pd a scegliere la strada della maggioranza e dell'opposizione alla Provincia. Dunque è giusto che sia la maggioranza ad approvare le delibere. Anche in sede di assemblea dei sindaci. I Democrat si preoccupassero del continuo arretramento politico in provincia di Frosinone. Non è neppure finita, perché il nostro obiettivo è quello di tornare a governare dappertutto: vincendo le politiche, le regionali e le provinciali per l'elezione del presidente il prossimo anno. Senza dimenticare tutti gli enti intermedi, perché è evidente che il Pd e il centrosinistra non riescono a governare nulla. Il Pd guardi in casa propria e provi a raggiungere qualche risultato evitando, almeno per una volta, di concentrare il dibattito sulle poltrone, sui pennacchi e sugli strapuntini».