Convocato il Consiglio comunale tanto atteso per le 9.30 del primo agosto. Al centro, il procedimento di accertamento della sussistenza della causa di incompatibilità nei confronti del consigliere capogruppo di opposizione Riccardo Roscia. Obiettivo della maggioranza discutere e ottenere la decadenza di Roscia, che si dice pronto alla battaglia.

La ricostruzione

La vicenda politica nasce quando la giunta, con una delibera ad hoc, ha deciso di chiedere un risarcimento danni al capogruppo di minoranza per le vicende giudiziarie che lo hanno visto protagonista e che si sono concluse con la prescrizione. Contro quell'azione, però, Riccardo Roscia ha nominato un proprio avvocato per difendersi. Poi ad aprile il giudice del tribunale di Cassino ha rimandato ogni decisione al prossimo 25 ottobre.

A seguito di quel provvedimento, intanto, il sindaco Rotondo, ha affermato che «il consigliere di opposizione, costituendosi, ha generato una lite pendente con l'ente dando vita alla causa di incompatibilità. Ma da parte nostra - disse in quella occasione il primo cittadino - è un atto dovuto che non possiamo esimerci dal non fare». Martedì mattina, i componenti dell'assise saranno chiamati a decidere se votare oppure no il provvedimento che potrebbe comportare l'estromissione di Roscia dal Consiglio. Il Comune, nel frattempo, avrebbe ottenuto alcuni pareri per procedere all'atto finale.

Ma prima dovrà fare i conti con lo stesso consigliere, che si dice pronto a difendersi: «Come ho già detto, non ci sono i presupposti per l'incompatibilità, ma il sindaco evidentemente vuole dimostrare la sua forza in Consiglio e spera di ottenere una votazione unanime contro di me. Io non ho chiamato né minacciato nessuno, ma chiederò che si proceda con una votazione nominale e chiederò altresì il parere del segretario comunale. Annuncio sin da ora che, nel caso in cui tale proposta dovesse essere approvata e nel rispetto di tutto quello che mi consentirà la normativa, procederò con azioni (anche di risarcimento) nei confronti di coloro che voteranno questo provvedimento».

Di contro la maggioranza precisa: «La legge è legge si rispetta sempre anche quando è scomoda. C'è da dire che abbiamo chiesto un parere giuridico a uno dei massimi esperti del diritto amministrativo a livelli nazionale, il quale ha accertato sull'assoluta sussistenza del contenzioso tra il Comune e il consigliere Roscia. La maggioranza, compatta, voterà la decadenza del consigliere Roscia, per cui dal 2 agosto spetterà solo a Roscia decidere se e come sanare la sua posizione di incompatibilità».