«Una maggioranza apparentemente bulgara, in realtà fragile come un vaso di cristallo». È questa l'immagine che usa il capogruppo del Pd al Comune di Frosinone Angelo Pizzutelli, alla vigilia di una seduta consiliare importante. Non soltanto perché è la prima dopo quella dell'insediamento, ma soprattutto perché sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio e sugli assestamenti al documento contabile i numeri dovranno esserci. Possibilmente in prima convocazione, considerando che negli ultimi due anni il centrodestra ha sistematicamente fatto ricorso alla... seconda. Convocazione ovviamente. Fra le altre cose, in mancanza di un accordo politico del centrodestra sulle presidenze, il varo delle otto commissioni permanenti verrà con ogni probabilità spostato a settembre.

Angelo Pizzutelli spiega: «Se consideriamo il fatto che Nicola Ottaviani è stato confermato sindaco al primo turno con il 56%, l'inizio della consiliatura ha fatto emergere i soliti problemi all'interno della coalizione. Intanto c'è già un assessore (ndr: Pasquale Cirillo, di Alternativa Popolare) che non ha un sostegno in consiglio comunale. Poi si registrano fibrillazioni all'interno dei singoli gruppi, come il Polo Civico per esempio. Infine, ci sono tre liste che hanno il consigliere ma non un assessore. Penso a Fratelli d'Italia, Frosinone Capoluogo e Forza Frosinone. Insomma, nulla è cambiato rispetto a qualche mese fa e francamente ritengo che questa maggioranza sia tenuta insieme unitamente dal carisma e dal "pugno di ferro" (lo dico in maniera benevola) del sindaco Nicola Ottaviani. Se non ci fosse lui, la maggioranza si sgretolerebbe in pochi secondi e lo vedremo la prossima volta, quando Ottaviani non ci sarà».

Aggiunge Angelo Pizzutelli: «In ogni caso il punto politico c'è: nel centrodestra in diversi stanno puntando i piedi sulle poltrone delle presidenze delle commissioni. Invece che guardare ai problemi concreti della città. Come opposizione avremmo volentieri partecipato ad una seduta consiliare ad agosto per discutere di problemi attuali della città. Se ci fosse stata la volontà politica si poteva fare. La realtà è che la volontà politica non c'è. Faccio presente che, in ogni caso, un 44% della città non ha votato Ottaviani. Voglio dire che le opposizioni hanno un ruolo preciso da svolgere. L'insediamento delle commissioni è fondamentale per il lavoro amministrativo: slitterà tutto a settembre (se basterà) semplicemente perché non hanno raggiunto un'intesa. In realtà non è cambiato nulla: siamo passati dalla rotazione degli assessori ogni cinque mesi alla staffetta parametrata su 20 e 30 mesi. Senza Ottaviani il centrodestra non va da nessuna parte, questo è il punto»

Aggiunge Angelo Pizzutelli: «Sarebbe stato importante discutere in commissione bilancio. Per capire i motivi che hanno portato all'aumento dell'aliquota Tasi per gli immobili che non sono prima casa. Oppure per discutere preventivamente degli assestamenti di bilancio. Invece no, bisognerà aspettare. Alla fine la sostanza politica è chiara: per la maggioranza di centrodestra sono più importanti le poltrone delle presidenze di commissione che il dibattito amministrativo. Apparentemente la maggioranza è molto ampia. Apparentemente però. Noi come opposizione di centrosinistra non daremo tregua: saremo sicuramente costruttivi ma chiederemo risposte».