In teoria la soluzione sarebbe semplice: una presidenza di commissione ad ognuna delle otto liste che compongono la maggioranza. Infatti le commissioni permanenti sono otto. L'argomento è inserito all'ultimo punto dell'ordine del giorno della prossima seduta del consiglio comunale (prima convocazione il 26 luglio, seconda il 27).
La premessa è che i gruppi sono scesi da nove ad otto dopo che il consigliere Francesco Trina si è dichiarato indipendente lasciando Alternativa Popolare.
Ma nella maggioranza non è semplice trovare la quadratura del cerchio, anche perché dopo il varo della giunta le liste rimaste fuori dall'esecutivo non intendono effettuare altri passi indietro. Si tratta di Fratelli d'Italia, Frosinone Capoluogo e Forza Frosinone, che esprimono, rispettivamente, i consiglieri Sara Bruni, Marco Ferrara ed Enrico Cedrone.
Il punto però è che ci sono liste che hanno eletto più di un consigliere e che quindi rivendicano più di una presidenza di commissione. È il caso, per esempio, del Polo civico. Poi bisogna anche tenere in considerazione le diverse commissioni. In tanti, per esempio, ambiscono alla presidenza dell'urbanistica e dei lavori pubblici. Finora gli incontri sono stati diversi, ma non c'è stata la fumata bianca. Ragione per la quale all'interno della maggioranza si sta cominciando a prendere in considerazione l'idea di spostare a settembre il varo delle commissioni. Anche se questo non rappresenterebbe un bel segnale a poco più di un mese dalla vittoria elettorale al primo turno. È per tale motivo che nei prossimi giorni si cercherà di arrivare ad una sintesi. Non è facile però.