In lotta tre grandi schieramenti per la poltrona da sindaco. Il primo fa riferimento all'ex sindaco Fabrizio Martini, pesantemente indebolito e con la sua Fiuggi Unita finita in mille pezzi; praticamente orfana di tutti i partiti che l'avevano strutturata nelle passate elezioni amministrative facendo man bassa di consensi, oltre 4100 voti ed un abbondante 72% di consensi. Sottovalutare però l'ex sindaco Fabrizio Martini potrebbe risultare un errore fatale per i suoi competitors.

Il secondo schieramento ormai solido e definito è quello che vede insieme Pd e Forza Italia di Fiuggi che da mesi viaggiano insieme ed insieme hanno rimesso le loro dimissioni innanzi al notaio per mandare a casa Fabrizio Martini.

Il terzo schieramento invece è quello che vede come leader indiscusso Alioska Baccarin. Ex capo gruppo di minoranza, orfano dell'ex candidato a sindaco Alessandro Minotti pare sia tornato ad occuparsi di questioni più serie delle beghe fiuggine. Uno schieramento forte, certamente di una opposizione coerente e puntuale.

Intorno a questi tre monoliti si muovono poi tutta una serie di frange minori. Ora a detta praticamente di tutti e degli addetti ai lavori, se i gruppi che oggi si oppongono a Fabrizio Martini, sapranno trovare la squadra, allora la loro strada potrebbe risultare spianata. Con una sola certezza però: non c'è un solo partito o gruppo politico che possa dirsi affrancato dalle disastrose gestioni degli ultimi lunghi 25 anni.