Dapprima ha convinto gli elettori incassando il 65,57 % delle preferenze, oggi invece ha commosso parecchi, soprattutto i suoi pazienti. Il dottor Angelo D'Aliesio è sindaco di Cervaro per la seconda volta. Ieri notte, pochi minuti dopo le due, quando la matematica aveva decretato al sua vittoria, ha stappato una bottiglia di spumante e festeggiato nel comitato. Abbracci ed emozioni. Dopo poco tempo si è congedato: "Devo andare a dormire, domani ho studio". E questa mattina era lì, atteso da decine e decine di pazienti che gli sono corsi incontro per congratularsi. E lui ha risposto come cinque anni fa: "Per voi rimango innanzitutto il vostro dottore". Uomo semplice ma molto deciso ha stravinto sull'avversario Pietro Fusaro che, a una analisi più approfondita non solo ha avuto una buona attestazione rispetto a una candidatura quasi dell'ultima ora, ma ha incassato solo qualche voto in meno di quelli che prese Giovanni Marrocco cinque anni fa, il sindaco per eccellenza di Cervaro, scomparso proprio a ridotto della competizione. Ora continuare a difendere le sue idee dagli scranni dell'opposizione. Come farà Pietro Pacitti (in foto) che proprio ieri sera si è andato a complimentare con il "neo sindaco", dopo una lunga campagna elettorale da fronti contrapposti. Ora continuerà la sua battaglia dagli scranni dell'opposizione.

D'Aliesio, invece, stasera ha voluto fare un altro brindisi con gli elettori nella piazza di Cervaro dove ha ringraziato e poi rassicurato i suoi cittadini: "Non dimenticherà tutte le cose che ci siamo detti. Lavorerò per potere avanti gli obiettivi mancati lo scorso anno e per costruire una Cervaro nuova".  Ora può farlo. 

Ma prima di mettere mano a pratiche e progetti, sta organizzando una grande festa.

Foto Ceccon