Ore 12 di ieri: scade il termine per la presentazione delle liste e suona il gong per l'inizio di una campagna elettorale che si preannuncia infuocata e senza esclusione di colpi. E non solo perché alle urne andranno i cittadini del capoluogo ma anche perché in alcuni dei centri, paradossalmente anche più piccoli, le sorprese dell'ultima ora hanno tirato fuori dal cilindro liste "impensate" e scenari inimmaginabili.

I numeri

Sono 9 i comuni che il prossimo 11 giugno saranno chiamati a rinnovare i Consigli: Frosinone, Cervaro, Piedimonte San Germano, Pofi, San Giovanni Incarico, Campoli Appennino, Picinisco, Castelnuovo Parano e San Biagio Saracinisco. Sono 63.594 gli elettori complessivi (alla data del 31 dicembre 2016) e 76 le sezioni elettorali che resteranno aperte in Ciociaria per le operazioni di voti. Trentadue i candidati sindaci, di cui 4 donne: Giuseppina Bonaviri a Frosinone, Rosa Maiuccaro a Piedimonte San Germano, Pancrazia Di Benedetto a Campoli Appennino (che per diventare sindaca avrà bisogno soltanto del 50% più uno dei voti dal momento che è l'unica candidata) ed Erica Bacalone a San Biagio Saracinisco.

In tutto sono circa 840 i candidati consiglieri (ne saranno eletti soltanto 120) per un totale di 44 liste: 18 nel capoluogo, 6 a Castelnuovo Parano, 5 a San Biagio Saracinisco (tre sono state presentate da fuori provincia), 4 a San Giovanni Incarico, 3 a Cervaro e Piedimonte San Germano, 2 a Pofi e Picinisco e una soltanto a Campoli Appennino. Proprio qui una curiosità: il sindaco Pietro Mazzone, che ha rassegnato le dimissioni dopo l'inchiesta sugli appalti di Balsorano (lui è responsabile dell'ufficio tecnico di quel Comune), si è candidato come consigliere nella lista di Pancrazia Di Benedetto che ora dovrà solo sperare nei numeri.

Occhi puntati su Frosinone

La sfida che certamente appassiona di più, anche e soprattutto per i delicati equilibri politici che sottende e che dovrà garantire, è quella del capoluogo ciociaro. Il sindaco uscente, Nicola Ottaviani (centrodestra più liste civiche), che nel 2012 ha sbaragliato ben 7 avversari e vinto al ballottaggio con l'allora uscente primo cittadino Michele Marini, stavolta dovrà vedersela con 5 concorrenti: Fabrizio Cristofari (centrosinistra più liste civiche); Christian Bellincampi (Movimento Cinque Stelle); Stefano Pizzutelli (Pci e civiche); Giuseppina Bonaviri (civica) e Fernando Incitti (CasaPound).

Negli altri centri

A Cervaro il sindaco uscente Angelo D'Aliesio sfida Pietro Musaro e il grillino Alessandro Maraone; a Piedimonte San Germano (commissariato dopo la sfiducia ad Enzo Nocella) a contendersi la fascia tricolore saranno Ettore Urbano, Gioacchino Ferdinandi e Rosa Maiuccaro. San Giovanni Incarico schiera quattro candidati alla fascia tricolore: Paolo Fallone, Roberto Toti, Pasquale De Angelis e Umberto Zimarri. A Pofi e Picinisco la corsa è a due: Tommaso Ciccone contro Angelo Mattoccia nel primo, il sindaco uscente Marco Scappaticci contro Riccardo Mancini nel secondo. A Campoli Appennino il voto del 5 giugno sarà simile a un referendum: a Pancrazia Di Benedetto sarà sufficiente a ottenere il quorum per essere eletta. Castelnuovo Parano e San Biagio Saracinisco sono i più piccoli e paradossalmente i più "complessi": sei candidati nel primo, cinque nel secondo. E adesso tutti in campagna. Elettorale.