«Contro di me un vero e proprio atto di persecuzione da parte del sindaco Rotondo». A parlare è il consigliere Riccardo Roscia che interviene dopo le recenti dichiarazioni del primo cittadino. Rotondo ha annunciato che ieri ha avviato le procedure di incompatibilità per l'esponente dell'opposizione. Procedure che porteranno, secondo il primo cittadino, al suo decadimento dall'incarico e alla successiva surroga.

Consigliere Roscia, il sindaco ha affermato che la scelta di procedere contro di lei è stata presa perché obbligato dalla legge. Pensa che sia così?
«Non è affatto vero. È stata una sua precisa volontà. Vede il commissario prefettizio nel 2015 decise di non procedere nella richiesta di risarcimento danni perché il ministero dell'Interno disse che non era obbligato, ma che si trattava di una scelta discrezionale. Inoltre, non credo che esistano proprio i presupposti tecnico-giuridici perché per buona parte ci sono state le assoluzioni, mentre per il restante è andato tutto in prescrizione. Lui ha deciso a tutti i costi di attivare questo procedimento contro di me pur di trovare un appiglio per invocare una presunta incompatibilità. Purtroppo si sbaglia perché non sussiste».

Il sindaco Rotondo dice, però, che sono atti dovuti.
«Non sono io ad aver causato la lite, ma è stato lui a iniziare. Lui l'ha intentata e lui vuol continuare. Probabilmente perché c'è qualcun altro, o altra, che lo sollecita in tal senso».

Ma a questo punto la domanda che tutti si pongono è: Roscia rimarrà a fare il consigliere comunale oppure nelle prossime settimane ci sarà un cambio?
«Non solo rimarrò, ma se fino a oggi ho sempre cercato di dare un contributo di collaborazione alle attività amministrative, adesso sarò più cinico e controllerò con ancora più attenzione ogni singolo atto che faranno. Rimarrò a svolgere il mio ruolo con sempre maggiore dedizione e responsabilità. Rotondo sta dimostrando la sua vera personalità».

Adesso che cosa pensa di fare?
«Nei miei confronti si stanno continuando a mettere in campo dei veri e propri atti persecutori da parte del sindaco. Forse perché vede in me l'unica persona che può creare problemi alla sua attività amministrativa che è deleteria per il Comune e che presenta numerose lacune. Nonostante mi sia comportato sempre in modo corretto e senza scendere mai sul personale, lui continua questa sua battaglia. Per questo motivo è mia intenzione procedere a una denuncia nei confronti del sindaco per persecuzione. Lui ha voluto avviare queste azioni».

Il sindaco Rotondo è però intenzionato ad andare fino in fondo e a convocare anche il consiglio comunale per votare la sua decadenza. Se dovesse accadere come si comporterà?
«Ammesso che dovessimo andare in assise chiederò il voto nominale. Se anche un solo consigliere dovesse votare a favore, mi rifarò personalmente su ognuno di loro con ogni azione di legge possibile. E questo lo dico per essere chiaro e trasparente perché questa azione non è supportata da nessuna norma».

C'è qualcosa che vuol dire al sindaco Rotondo?
«Dico che la maschera che ha indossato durante la campagna elettorale si sta sciogliendo. Le persone lo stanno scoprendo. Chi lo ha votato oggi si pente».