«Guardando la campagna elettorale di Cristofari sembra di essere tornati indietro di 30 anni, quando i politici di Frosinone avevano bisogno di essere sostenuti dai politici provenienti da Roma, ammettendo in tal modo di non avere una propria identità». Così Adriano Piacentini, capogruppo di Forza Italia. Rileva: «In meno di 24 ore, si è dissolta ulteriormente la consistenza politica di un candidato a sindaco che, anziché ringraziare il proprio partito, il Pd, per aver sacrificato prima Marini e poi Venturi, cancellando addirittura le primarie (caso unico per la sinistra in Italia), ha preferito "abbracciarsi" proprio con quel D'Alema che, poco tempo fa, aveva umiliato il nostro territorio davanti a tutto il Paese, parlando, in senso dispregiativo, di "riforme alla ciociara". Senza considerare che per cercare di tirarsi un po' su, anziché mettere qualche candidato dentro la lista del Pd, Cristofari ha scelto la solita passerella anacronistica, quasi preistorica, al mercato di Selva Piana con l'europarlamentare romano, David Sassoli».