Tre anni fa, mentre l'Italia si apprestava ad incoronare Matteo Renzi segretario del Pd, a Cassino a vincere le primarie degli iscritti fu l'outsider Pittella, che poi non arrivò neanche alla conta finale, a livello nazionale. Quest'anno, seppur al secondo turno, la città martire potrebbe ancora una volta dimostrare la sua "singolarità": con buona probabilità, difatti, seppur alle primarie "interne" ha mostrato di essere una delle città più renziane d'Italia, ora l'ex premier a Cassino rischia di soccombere a Michele Emiliano. Come è possibile? In politica tutto è possibile, ancor più nel Pd, figurarsi, poi, in quello di Cassino. Perchè, dopo l'esclusione di tutti i cassinati dal listone provinciale di Renzi, sono sempre più quelli che si avvicinano al governatore pugliese, outsider così come lo era tre anni fa Pittella.
A spingere tanti dirigenti verso Emiliano è la presenza in lista del cassinate Fontana e così anche tanti renziani della prima ora stanno maturando l'idea o di disertare le urne, oppure di sostenere l'immobiliarista locale che, essendo capolista, ha non poche possibilità di entrare nell'assemblea nazionale dei democratici. Quel che appare certo, quando alle primarie mancano due settimane esatte, è che Renzi non stravincerà, anzi, neanche vincerà: in pole, senza dubbio, c'è Emiliano.