Riccardo Consales ex assessore all'ambiente del Comune di Cassino e Enzo Salera a nome del gruppo di minoranza in consiglio comunale sono andati a sentire le ragioni della protesta degli abitanti del quartiere Colosseo dopo che nella notte è scoppiata la protesta e sono stati abbandonati in strada i sacchetti dei rifiuti per dire no all'aumento della Tari.

L'ex assessore, che aveva dato il via per primo alla raccolta differenziata, argomenta: "Abbiamo risposto all'appello lanciato dal quartiere Colosseo  e siamo andati ad incontrare i cittadini del rione. Circa l'aumento delle tariffe rimaniamo basiti circa i numeri lanciati sulla stampa nei giorni scorsi, da parte dell'amministrazione D'Alessandro. Un volta si dice che è colpa di debiti pregressi, poi del nuovo servizio e un  altra ancora perché il comune non vende i materiali della raccolta differenziata. I cittadini vogliono chiarezza. Per il momento ci siamo limitati a dire che con il nuovo canone l'aumento non è del 18% rispetto ai primi tre anni dell'avvio di raccolta differenziata (€ 312.000 quello vecchio rispetto a circa € 316.000 del nuovo servizio) ma di circa il 2%  e calcolando solo 10 mesi (da marzo a dicembre 2017) di nuovo canone sul costo totale è ancora minore la percentuale. Per questi motivi torneremo nel quartiere per analizzare nel dettaglio tutte le voci di costo che hanno portato all'aumento della Tari, che dopo aver fatto l'accesso agli atti, sono sotto la lente dell'opposizione consiliare".

Quindi l'ex assessore Consales conclude: "Quello che è certo è che sono scomparsi i sistemi incentivanti previsti nel progetto cassino zero rifiuti che servivano per premiare i cittadini più virtuosi, con il sistema a scheda identificativa dell'utente, come è ben evidente nella determina di approvazione pubblicata nell'albo online. Dopo 9 mesi non parte nemmeno la casa dell'acqua che era stata posizionata nel quartiere colosseo e che avrebbe dovuto funzionare con un sistema premiante legato alla raccolta della plastica e degli olii usati. Più tasse e zero incentivi!".